Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] probabilmente, all'Accademia), e quella letteraria, con ricchezza d'interessi e di cultura. Ma il suo forte moralismo , come dimostrano non solo la successiva storia della satira (Orazio e i satirici dell'età imperiale, Persio e Giovenale, ne ...
Leggi Tutto
Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] più o meno profonda nella sua opera. Più fecondi d'ispirazione poetica furono in lui gli affetti nati dalla meditazione frigida allegoria e nella polemica superficiale. Traduttore di Catullo, Lucrezio, Orazio e P. B. Shelley, R. curò nel 1911 un ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] the panther (1687). Nonostante la sua facilità a mutare d'opinione, rimase fedele al cattolicesimo anche dopo la rivoluzione . Si dedicò allora alla versione di classici (Virgilio, Orazio, Persio, Giovenale), al rifacimento di novelle del Boccaccio ...
Leggi Tutto
Damiani, Claudio. - Poeta italiano (n. San Giovanni Rotondo 1957). Considerato uno dei più significativi poeti italiani contemporanei, laureato in Lettere alla Sapienza di Roma, è stato tra i fondatori [...] volumi: Almanacco di primavera. Arte e poesia (1992); Orazio, Arte poetica, con interventi di autori contemporanei (1995); Le (2016), Prima di nascere (2022, premio Viareggio-Rèpaci). D. è anche autore del saggio La difficile facilità. Appunti per ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Orotava, Tenerife, 1750 - Madrid 1791). Fece parte della famosa "tertulia de la fonda de San Sebastián", stringendo amicizia con Nicolás Fernández de Moratín e con Cadalso e prendendo [...] tempo. Convinto classicista, affrontò la traduzione dell'Arte poetica di Orazio (1777) e di alcune opere del teatro francese. Originali sono , dà originalità di combinazioni metriche e novità d'impostazione all'apologo, che cela allusioni all' ...
Leggi Tutto
Scrittore e disegnatore (Roma 1908 - Milano 1983). Insegnante elementare fino al 1936, collaborò a varî settimanali umoristici (Marc'Aurelio; Bertoldo; Candido, di cui nel 1945 fu direttore insieme a G. [...] . Fu autore di testi teatrali, traduzioni di classici (Orazio, Luciano) e di numerosi libri di narrativa, percorsi Gran parte delle sue illustrazioni satiriche sono raccolte nei volumi Storia d'Italia in 200 vignette (1975) e Storia del mondo in ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Brema 1878 - Wiessee, Alta Baviera, 1962). Dopo aver svolto attività di architetto, nel 1899 fu a Monaco uno dei fondatori della rivista Die Insel, mentre si legava d'amicizia con R. Borchardt [...] quello di un impegno serio e sinceramente ispirato, sulla base d'una eticità cristiano-luterana mai intaccata, pur di fronte al sue traduzioni dei maggiori classici (Omero, Virgilio, Orazio); autentiche nell'afflato lirico e nel rigore rivissuto ...
Leggi Tutto
Tipografo e fonditore di caratteri (Wolverley 1706 - Birmingham 1775). Si dedicò dapprima alle arti figurative; intraprese poi nel 1750, a Birmingham, la fabbricazione di torchi, d'inchiostri, e soprattutto [...] tipografo dell'univ. di Cambridge per la stampa di classici (tra gli altri, ammirati sono Milton, 1758; Giovenale e Persio, 1761; Orazio, 1762). Celebre il suo Ariosto (1773) detto "di Birmingham", uno dei più bei libri del sec. 18º. I caratteri di B ...
Leggi Tutto
Politico, storico e antiquario svedese (Jönköping 1751 - ivi 1818). Autore di pedantesche traduzioni metriche da Virgilio, Orazio e Ovidio, accompagnò nel 1783 il re Gustavo III in quel viaggio in Italia [...] lasciato un resoconto: Gustaf III: s resa i Italien ("Viaggio di Gustavo III in Italia"; pubblicato nel 1902) non privo d'interesse per le notizie sulla cultura italiana del tempo. Fu tra i primi membri dell'Accademia svedese fondata da Gustavo III ...
Leggi Tutto
Pontefice e quattro volte maestro del collegio degli Arvali, console (15 a. C.), poi governatore della Panfilia e della Cilicia; soffocò (11-9 a. C. circa) la ribellione dei Bessi, meritando le insegne [...] trionfali; poi (13-32 d. C.) ricoprì con scrupoloso senso del dovere la carica di praefectus urbi, guadagnandosi la stima e l'amicizia di Tiberio. Fu compositore di versi e protettore di poeti. Orazio, secondo una notizia di Porfirione, da taluni ...
Leggi Tutto
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...
epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per indicare la corrispondenza privata o ufficiale...