CARLONE (Carloni), Giovanni (Giov. Andrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e Geronima Serra, nacque a Genova nel 1584. Allievo di P. Sorri, senese, durante il soggiorno di questo a Genova tra [...] conservate presso la Soprintendenza alle gallerie e opere d'arte della Liguria). Più ridotta è la produzione V. Castelnovi, La pitt. nella prima metà del Seicento dall'Ansaldo a Orazio De Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria dal Seicento al ...
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FARINA, Guido
Andrea De Marchi
Nacque a Verona il 22 dic. 1896, quarto dei sei figli di Giuseppe e Maria Manfrin. La sua famiglia si trasferì, al seguito del padre commerciante, a Trento, prima, e, [...] Accademia Cignaroli, dove entrò in contatto col paesaggista Orazio Pigato. Partecipò come volontario alla prima guerra in G. F., 1969). Per essi il caffè Dante divenne un luogo d'incontro e di discussione che servì a mettere il F. al corrente delle ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] quelle precedenti di Sisto Badalocchio e G. Lanfranco, di Orazio Borgianni e di Francesco Villamena. Essa reca, fra le Novelli,Palermo 1830, p. 64; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, pp. 53 s.; G. Palermo, Guida istruttiva ...
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ANSALDO, Giovanni Andrea
Mario Labò
Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece [...] Altre opere notevoli: la Fortezza (Palazzo ducale), Fuga in Egitto (Roma, Gall. Naz. d'arte antica), Strage degli innocenti (Roma, Gall. Doria). Ebbe due grandi allievi: Orazio de' Ferrari e Gioacchino Assereto, in cui la sua eredità è manifesta, ed ...
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ALFANI, Domenico
Francesco Santi
Figlio di Paride, nacque a Perugia circa il 1480. È ricordato per la prima volta nel 1506 insieme con il padre, orafo menzionato in vari documenti, ma del quale non [...] Gregoriano, ispirata a Raffaello. Nel 1520 legittimava i figli Cesare e Orazio, avuti da Maddalena Filippi, che sposò solo nel 1536. Del Domenico Alfani, Regesten und Urkunden,in Jahrbücher d. preussischen Kunstsammlungen,XXXVII (1916), Beiheft,pp.1 ...
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ALFANI, Orazio
Francesco Santi
Pittore, stuccatore ed architetto perugino, nato circa il 1510, legittimato dal padre, il pittore Domenico, insieme col fratello Cesare, nel 1520. In Sicilia dal 1539 [...] Nazionale dell'Umbria); nel 1572 dipinse un S. Sebastiano per il duomo e nel 1576 una Madonna (perduta) per la Sala d'udienza del Palazzo dei priori. Intanto partecipava attivamente alla vita cittadina: nel 1557, nel '59e nel '74 fu camerlengo della ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] maggiore Leonida e dopo un paio di mesi anche il terzogenito Orazio, laureato in diritto civile e canonico a Padova nel 1569 , Milano 1973; H. Burns, I disegni, ibid., pp. 131-154; D. Gioseffi, P. e l’antico («Un atrio antico in mezzo Carampane»), in ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] papale in Svizzera, Ranuzio Scotti, figlio del conte Orazio di Piacenza. Si tratta dell'ultimo grande lavoro di storia dell'arte in onore di sir Denis Mahon, Milano 2000, pp. 194-197; D.M. Pagano, G. L. a Napoli, in G. L. Barocco in luce, Napoli ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] ) menziona il cardinale Paolo Emilio Zacchia, Orazio Carpegna, Camillo Massimo, il giureconsulto Marzio Il palazzo, la villa, e la chiesa di S. Vincenzo a Bassano, in Bollettino d'arte, XLII (1957), pp. 222-240; M.V. Brugnoli, I primi affreschi nel ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] Carlo Borromeo e Ignazio, commissionata nel 1672 dal marchese Orazio Spada per la cappella di famiglia in S. Maria -152; A. Mezzetti, Contributi a C. M., in Riv. dell'Istituto nazionale d'archeologia e storia dell'arte, n.s., IV (1955), pp. 253-354; ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...