Alfònso II d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio. - Combatté contro i turchi al fianco dell'imperatore Ferdinando Id'Austria per la riconquista dell'Ungheria, ma non riuscì a ottenere in cambio il [...] 1561), per avere un titolo maggiore cercò l'appoggio dell'imperatore Ferdinando Id'Austria sposandone la figlia Barbara (1565) e aiutandolo nell'infelice spedizione contro i Turchi in Ungheria (1566), ma invano, mentre Cosimo diventava granduca. Non ...
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Nipote (n. 1233 - m. 1278) di Přemysl Ottocaro I. Duca d'Austria dal 1251, nel 1253 successe al padre Venceslao I. Nel 1260 strappò la Stiria a Bela IV d'Ungheria (1206-1270), di cui poi sposò la figlia [...] ), ottenendo così anche Carinzia e Slovacchia. La politica di espansione territoriale lo condusse allo scontro con l'imperatore Rodolfo Id'Asburgo, da cui fu vinto e ucciso nella battaglia di Dürnkrut.
Vita e attività
Secondogenito del re Venceslao ...
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Figlia (m. 1493) di Ferdinando I re di Napoli, andò sposa nel 1473 a Ercole Id'Este, duca di Ferrara, Modena e Reggio, che così iniziava una politica di conciliazione verso i varî principi italiani. ...
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Figlio (Dillenburg 1567 - L'Aia 1625) di Guglielmo Id'Orange e della sua seconda moglie Anna di Sassonia, venne in Olanda nel 1583, studiò a Leida e fu nominato, dopo l'assassinio del padre, nel 1585, [...] e con una serie di vittorie (1590-99) contro gli Spagnoli liberò i Paesi Bassi a N dei grandi fiumi. In seguito, dietro consiglio essa fu complicata dalle divergenze religiose fra gli arminiani e i gomaristi: M., postosi nel 1617 a capo degli ultimi ...
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Musicista svizzero, d'origine tedesca (Basilea 1486 circa - Monaco di Baviera 1542 o 1543); studiò forse con H. Isaak, al quale succedette (1517) come maestro della cappella imperiale di Massimiliano I [...] d'Austria. S. fu fecondo e poderoso compositore sia nel genere chiesastico sia nel profano. A stampa uscirono numerose pubblicazioni dal 1520 al 1537, contenenti polifonie dell'uno o dell'altro genere. Molte sono però le opere inserite in raccolte o ...
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Architetto (Roma 1608 circa - Modena 1658). Francesco Id'Este gli affidò (1634) la costruzione del nuovo Palazzo ducale di Modena, grandioso edificio basato su spunti di G. Rainaldi, che venne poi terminato [...] da A. Luraghi. Nello stesso 1634 l'A. cominciava la trasformazione in villa della rocca di Sassuolo, e dava i progetti per il Santuario della Madonna di Fiorano, presso Sassuolo. Lavorò anche alla cupola della chiesa di S. Vincenzo in Modena, e ...
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Nome di due re scozzesi. 1. D. I (m. Elgin 1040), successe nel 1034 al nonno materno Malcolm II. Prima di questa data era conosciuto come rex Cumbrorum, ossia dello Strathclyde. Fu ucciso dal Maelbaethe [...] o Macbeth. È ricordato nel Macbeth di Shakespeare. 2. D. II (m. nel 1094), figlio di Malcolm III e nipote di Duncan I, visse alcuni anni in Inghilterra come ostaggio. Nel 1093, con l'aiuto degli Inglesi, scacciò dal trono lo zio Donald Bane ...
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Famiglia nobile calabrese, venuta nel Mezzogiorno, pare, con i Normanni, ma affermatasi sotto Federico II di Svevia per opera di Pietro I (v.). Decaduta dopo la morte di lui, la famiglia riacquistò prestigio [...] Id'Angiò la contea di Catanzaro. Le lunghe guerre tra Angioini e Durazzeschi, e tra questi e gli Aragonesi, trovarono i R. in prima linea, ma divisi tra i (1729) e di duchi di Calvello: a esso appartennero i due Fabrizi (v.) e Paolo (v.). Ai R. ...
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Nome di varî sovrani arsacidi. Tiridate I: è così designato in genere un fratello di Arsace, che sarebbe succeduto ad Arsace nel regno (248-214 o 211 a. C.); taluni ne negano la storicità. Tiridate II [...] IV, fu educato in Roma dove visse come ostaggio, e nel 35 d. C. fu inviato da Tiberio ai Parti, che ribellatisi ad Artabano II Tiridate (propriamente Tiridate Id'Armenia), fratello di Vologese, che lo pose sul trono di Armenia (54 d. C. circa), ...
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Collezionista d'arte (Colonia 1618 - Parigi 1695), banchiere a Parigi, direttore della Compagnia delle Indie Orientali. Amico di Van Dyck, che lo ritrasse più volte (un ritratto è all'Ermitage). Fu tra [...] maggiori acquirenti delle collezioni di Carlo Id'Inghilterra (1650-53). Fino al 1670 perseguì con avvedutezza e larghezza di mezzi la sua ricerca di pitture e, soprattutto, di disegni antichi. Poi (1670), costretto da rovesci finanziarî, vendette la ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...