(gr. Καππαδοκία) Regione storica dell’Asia Minore, confinante a E con l’Armenia, a S con l’Antitauro e il Tauro di Cilicia, a O con la Licaonia, a N con la Galazia e il Ponto. È elevata, montuosa, scarsa [...] i discendenti. Devastata da Mitridate VI e Tigrane (inizi del 1° sec. a.C.), la C. ebbe vita travagliatissima, sino al 17 d evidente influsso bizantino; tipico è l’arco a sesto rialzato; i muri sono di blocchi di pietra ben tagliati, spesso spartiti ...
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(fiamm. Brugge «ponte») Città del Belgio (117.073 ab. stima 2008), capoluogo della Fiandra Occidentale, sulla Reye, a 15 km dal Mare del Nord, dove ha un avamporto ( Zeebrugge). I quartieri nuovi si estendono [...] si accompagnò la lotta per la conquista dell’autonomia contro i conti di Fiandra. Fra metà Trecento e metà Quattrocento si vicende generali delle Fiandre francesi.
È una delle città d’Europa che ha maggiormente conservato l’aspetto medievale. L’ ...
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Scultrice francese (Parigi 1911 - New York 2010). Artista tra le più interessanti del Novecento europeo, dopo una prima produzione pittorica in cui ha elaborato una propria figuratività simbolica di ispirazione [...] spesso segnate da espliciti riferimenti alla sessualità, che esprimono le più profonde inquietudini dell'inconscio (Cumul I, 1969, Parigi, Musée national d'art moderne; The destruction of the father, 1974, New York, coll. Xavier Fourcade; serie delle ...
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Città della Francia (108.300 ab. nel 2006), capoluogo della regione dell’Haute-Normandie e del dipartimento della Seine-Maritime. Importante porto commerciale sulla Senna, R. è anche centro industriale [...] 1499); Palazzo di Bourgtheroulde, rinascimentale, e il Gros-Horloge (1527) con orologio del 1389. Tra i numerosi musei, uno d’antichità (archeologia, oreficeria, sculture medievali e rinascimentali), uno di belle arti (dipinti francesi, italiani e ...
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Storico e critico d'arte italiano (Torino 1909 - Roma 1992). Il suo pensiero, strettamente razionale, ha spaziato dall'arte antica a quella contemporanea (tra le opere, Borromini, 1951; Man Ray, 1970; [...] -83 ha ricoperto la carica di presidente del Comité international d'histoire de l'art (CIHA), ha fondato (1969) e Arte (Enciclopedia del Novecento, vol. I, 1975, pp. 255-279); Critica d'arte (Enciclopedia del Novecento, vol. I, 1975, pp. 1114-1122). ...
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Architetto danese (Copenaghen 1902 - ivi 1971). Aderente al linguaggio "internazionale" europeo, ne ha utilizzato i moduli espressivi filtrandoli attraverso una nuova sensibilità, con una acuta coscienza [...] , la Fabbrica Novo a Magonza (1969, in coll. con O. Weitling).
Vita e attività
Studiò all'Accademia d'arte di Copenaghen, dove ebbe maestri K. Fisker, I. Bentsen e K. Gottlob; durante gli anni di studio visitò l'Italia e la Francia e lavorò nello ...
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(ar. al-Jazā’ir «le isole») Città capitale dell’Algeria (2.693.542 ab. nel 2017), situata nel punto centrale della fascia costiera, affacciata sul Mediterraneo. La funzione politica avuta dal conseguimento [...] la Maison Carrée (od. el-Harrach); lungo i fianchi dei colli retrostanti sono i quartieri residenziali di origine europea. La parte 1623). A E è il grande giardino del Hamma (jardin d’essai, 1823), fronteggiato dal Museo nazionale di belle arti; ...
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(sp. Málaga) Città della Spagna (566.447 ab. nel 2008), in Andalusia, sul Mediterraneo, al centro di una baia prospiciente la costa marocchina, ai piedi delle propaggini meridionali della Cordigliera [...] . Nel 1656 l’attacco di una squadra navale inglese la danneggiò gravemente; i Francesi la occuparono nel 1810-12 e nel 1814; M. si sollevò fenicia (14° sec.). La cattedrale fu iniziata nel 1528 (D. de Siloé). Notevoli anche le chiese del Sagrario, con ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] sua copiosa produzione si trovano tracce di tutti i movimenti d'avanguardia, da lui tentati più come sperimentatore che -des-Simples a Milly-la-Forêt (1959), e aveva approntato i bozzetti per gli affreschi e le vetrate della cappella Notre-Dame de ...
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Nella storia delle religioni, elevazione al cielo di una persona con il proprio corpo, vivente o morto, in maniera temporanea o definitiva e operata da una forza divina estranea alla persona stessa. In [...] verosimile fosse introdotta da monaci greci nel corso del 7° secolo. Presso i Bizantini è preceduta da un digiuno di 15 giorni; presso gli Armeni il celebrante benedice grappoli d’uva, che vengono distribuiti ai fedeli.
La prima figurazione di sicura ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...