Intifada
intifāḍa <...fàaḍa>. – Nome di due rivolte popolari palestinesi: la prima, iniziata a Gaza nel 1987 e conclusasi, dopo alterne vicende, nel 1993; la seconda, scoppiata a Gerusalemme nel [...] (al-Haram ash-Sharif, «il nobile santuario») dopo La Mecca e Medina, ha avuto inizio alla fine di settembre 2000. In un clima di v.). Se la seconda i. poteva dirsi conclusa, cresceva comunque d’intensità, tra il 2006 e il 2008 (v. ), il conflitto ...
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BOCCAPIANOLA, Francesco
Gaspare De Caro
Primogenito di Diomede e di Caterina Albertini, nacque a Napoli intorno al 1585. Iniziò la carriera militare intorno al 1607. Nel 1614 era nel reggimento napoletano [...] maestro di campo nel 1626 il viceré di Napoli duca d'Alba lo mise a disposizione della Repubblica di Genova contro il intervento pontificio nel ducato di Castro il viceré di Napoli, duca di Medina de las Torres, inviò il B. a Firenze (settembre 1641, ...
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DEDAN (nelle iscrizioni ddn; ebr. Dĕdān, gr. Δαιδαν)
G. Garbini
Antica città dell'Arabia settentrionale, situata in una piccola vallata nell'oasi di el-῾Ula, 328 km a N di Medina.
Le più antiche menzioni [...] dei due artisti che l'avevano scolpita: Kharaḥ e un altro il cui nome era illeggibile.
I resti più interessanti di D. sono tuttavia costituiti dalle tombe scavate sul fianco di una parete rocciosa, nei pressi di Khereibeh; alcune di tali tombe hanno ...
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BISCARRA, Cesare
Paolo Venturoli
Nacque a Torino il 9 nov. 1866 da Carlo Felice e da Antonietta Alessio. Allievo all'Accademia Albertina ai corsi di scultura di O. Tabacchi e G. Monteverde, iniziò ad [...] e a piccoli lavori in bronzo (Medina del 1905: Torino, Museo Civico, Galleria d'arte moderna), con i quali Arte e storia, XXIV (1905), 19-20, p. 150; Settima Espos. intern. d'arte della città di Venezia, 1907, Venezia 1907, p. 91; L. Callari,Storia ...
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MEDĀ'IN ṢALIḤ
G. Garbini
Ḥ Località dell'Arabia, circa 400 km a N-O di Medina, corrispondente all'antica Ḥegrā ("Εγρα, Hegra, el-Ḥigr in arabo). Visitata a più riprese da Jaussen e Savignac negli anni [...] nella seconda metà del I millennio a. C.; più tardi fece parte dello stato nabateo. La città conobbe nel I sec. d. C. una notevole prosperità, testimoniata dalle numerose tombe rupestri decorate con facciate monumentali sul tipo di quelle di Petra (v ...
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Vedi DRUSO MINORE dell'anno: 1960 - 1994
DRUSO MINORE (v. vol. III, p. 185)
L. Sensi
La Tabula Ilicitana (23-24 d.C.; cfr. V. Ehbenberg, A. H. M. Jones, Documents Illustrating the Reigns of Augustus [...] , Les retratos de Livia, Drusus Minor y Germanicus de Medina Sidonia, in Mélanges Piganiol, Parigi 1966, pp. 481-494 ,2; Z. Kiss, L'iconographie des princes julio-claudiens au temps d'Auguste et de Tibère, Varsavia 1975, pp. 98-110; S. Angiolillo ...
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sufismo
Termine (prob. der. di sufi) corrispondente all’ar. taṣawwuf, con il quale si designa l’aspetto interiore e spirituale della tradizione islamica. L’origine della parola viene spesso riferita [...] riferimento forse al portico adiacente alla casa di Maometto a Medina, sotto cui il profeta aveva ospitato alcuni pii personaggi. esso fosse la risultante del contatto con l’ascetismo cristiano d’Oriente, o con il neoplatonismo, o con la religiosità ...
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BALIANO, Pantaleone
Domenico Gioffrè
Appartenente ad antica e nobile famiglia ligure originaria del Chiavarese, che si trasferì a Genova verso il 1370 e che aveva fornito al commercio almeno due generazioni, [...] città e associò ben presto al suo commercio anche il figlio.
Campo d'azione del B. dal 1508 al 1514 furono le fiere di Lione, anche le altre grandi piazze finanziarie dell'epoca, come Medina del Campo ed Anversa.
Come banchiere fu incaricato dall' ...
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domenicana, scuola
Indirizzo filosofico e teologico sviluppatosi all’interno dell’ordine mendicante (detto ufficialemte dei ‘frati predicatori’) così denominato dal fondatore (1215), Domenico di Guzmán. [...] alla loro diffusione nei centri di studio del Duecento. La scuola d. si formò inizialmente a Parigi tra il 1220-30 e, anche sulla stessa impostazione tomista. I domenicani (Bartolomeo Medina, Bañez) aderirono, infatti, con decisione alla linea più ...
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Algazel
Massimo Miglio
Giurista, filosofo, teologo, riformatore e mistico, nato a Tūs, nel Kurāsān (Iran) circa nel 1058; il suo nome arabo è al-Ghazālī Abū Hāmid Muhammad b. Muhammad al Tūsī.
Una grave [...] in Siria a Damasco, poi a Gerusalemme ed Hebion, in pellegrinaggio a Medina e a La Mecca, quindi di nuovo a Damasco. È di 7, Pg XVIII 13-18, IX 16-18, Cv II VIII 13) che, per D. e per gli autori a cui si rifaceva, avviene quando l'anima è più libera ...
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dragoncello
dragoncèllo s. m. [dim. di dragone]. – 1. Piccolo drago: viperette, serpentelli, dragoncelli (Chiabrera). 2. In zoologia: a. Altro nome della filaria di Medina, verme nematode, detto anche draconcello o dracunculo, che causa la...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...