LISBONA
M.J. Pérez Homem de Almeida
(fenicio-iberico Olisipo; lat. Felicitas Iulia; portoghese Lisboa; al-Ushbūna, Olissibona, Lisabona, Lyzbona nei docc. medievali)
Capitale del Portogallo e capoluogo [...] di Ferro e quella della Alfofa, che collegavano la Medina con il sobborgo occidentale della Baixa. Verso E la de Lisboa, a cura di J. da F. Alves, Lisboa 1988); A.D.J.F.M., Theatro lamentavel. Scena funesta. Relaçam verdadeira do Terremoto no primeiro ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] guidasse in realtà la preghiera comune nella muṣallā di Medina, ovvero in un semplice spazio delimitato all'aperto Moschee von Cordoba, MDAIMad 18, 1977, pp. 287-354; J.D. Hoag, Islamic Architecture, New York 1977; Architecture of the Islamic World ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] ῾āwiya, proclamatosi califfo nel 661, trasferì da Medina a D. la sede della capitale imperiale. Le strutture zuqāq).Solo dopo la metà del sec. 12° iniziò un'epoca propizia per D., con l'avvento degli Zangidi (ad Aleppo dal 1127 e al potere in Siria ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] , prevista a copertura lignea, fu rimaneggiata in corso d'opera per ricevere le volte. Nei capitelli appaiono le García Chico, Catálogo monumental de la provincia de Valladolid, I-II, Medina de Rioseco, Valladolid 1956-1959; J.A. Gaya Nuño, Fernando ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] Tunisi, Necropoli 8, 1970, pp. 38-46; 9-10, 1971, pp. 27-48; id., Lecture d'une ville: la médina de Tunis, L'architecture d'aujourd'hui 42, 1970-1971, 153, pp. 38-43; S.M. Zbiss, Les monuments de Tunis, Tunis 1971; L. Golvin, Essai sur l'architecture ...
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HUESCA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Osca)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, H. è situata a S-O delle Sierras Exteriores della catena dei Pirenei, in una delle depressioni dell'Alta [...] tracciato della città araba, la cui intricata medina e i sobborghi conservarono il proprio carattere Recherches sur la sculpture romane en Navarre et en Aragon. VII. Sur les traces d'un sculpteur, CahCM 11, 1968, pp. 41-57; J. Lacoste, La sculpture ...
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Almeria
A. Caruso
Almería (arabo Mariyyat al-Bajjāna, al-Mariyya)
Città della Spagna meridionale, capoluogo della prov. omonima, sorge in una ristretta pianura alluvionale chiusa per tre lati da colline, [...] ., occupata dai Romani dal sec. 3° a.C. al 4° d.C., probabilmente devastata dai Bizantini (sec. 6°), la città ebbe un 1950, pp. 437-486.
Id., Estructura de las ciudades hispanomusulmanas: la medina, los arrabales y los barrios, ivi, 18, 1953a, pp. 149 ...
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ZOCCOLO
Luigi Crema
. Architettura. - È la parte inferiore di un edificio, bassa e sporgente in modo da costituire un appoggio sicuro alla costruzione e anche da dare a questa una più apparente stabilità. [...] allineati, o altro motivo (tempio di Hathor a Deir el-Medĭna, tempio di Iside a File).
Nelle costruzioni della Mesopotamia gli muri micenei erano poggiati su uno strato di blocchi uniti con malta d'argilla, che a Tirinto hanno fino a m. 1,10 di ...
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VERANDA
Ernesto LESCHIUTTA
Termine che significa galleria o colonnata coperta. In India si chiama varanda il portico architravato e aperto che cinge le costruzioni. Verso la fine del sec. XV questo [...] coperte e si chiudono con tendaggi o stuoie come in tanti esempî di Medina, Beirut, Cairo, Tunisi, Algeri, Fez, ecc.
I paesi e zone elevate. Sorsero così e si affermarono i primi sanatorî d'alta montagna con ampie verande di cura.
Le verande dei ...
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PORCINAI, Pietro
Maria Beatrice Caldani
Architetto paesaggista, nato a Fiesole il 20 dicembre 1910, morto a Firenze il 9 giugno 1986. Figlio del capo giardiniere della villa medicea La Gamberaia, si [...] ; di quegli anni sono il progetto per il sistema d'illuminazione del Centro Civico realizzato a Edmonton (Canada) e a Valle Giulia, Roma (1974-79), con L. Cosenza; i parchi ricreativi di Medina, Ṭā᾽if e Abhā, in Arabia Saudita (1974), con M. Albini e ...
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dragoncello
dragoncèllo s. m. [dim. di dragone]. – 1. Piccolo drago: viperette, serpentelli, dragoncelli (Chiabrera). 2. In zoologia: a. Altro nome della filaria di Medina, verme nematode, detto anche draconcello o dracunculo, che causa la...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...