BISCARRA, Cesare
Paolo Venturoli
Nacque a Torino il 9 nov. 1866 da Carlo Felice e da Antonietta Alessio. Allievo all'Accademia Albertina ai corsi di scultura di O. Tabacchi e G. Monteverde, iniziò ad [...] e a piccoli lavori in bronzo (Medina del 1905: Torino, Museo Civico, Galleria d'arte moderna), con i quali Arte e storia, XXIV (1905), 19-20, p. 150; Settima Espos. intern. d'arte della città di Venezia, 1907, Venezia 1907, p. 91; L. Callari,Storia ...
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BALIANO, Pantaleone
Domenico Gioffrè
Appartenente ad antica e nobile famiglia ligure originaria del Chiavarese, che si trasferì a Genova verso il 1370 e che aveva fornito al commercio almeno due generazioni, [...] città e associò ben presto al suo commercio anche il figlio.
Campo d'azione del B. dal 1508 al 1514 furono le fiere di Lione, anche le altre grandi piazze finanziarie dell'epoca, come Medina del Campo ed Anversa.
Come banchiere fu incaricato dall' ...
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AMMANNATI, Bonifazio
Raoul Manselli
Fratello del più celebre Tommaso, e come lui nativo di Pistoia, dopo gli studi di diritto a Padova, conclusi verso il 1370, entrò a far parte della curia papale come [...] sua elezione in presenza del re di Castiglia a Medina del Campo nel 1381 polemizzando poi, anche per II, Paris 1928, pp. 854 s. e passim;N. Valois, La France et le grand schisme d'Occident,I, Paris 1896, pp. 15, 22, 30; II, ibid. 1896, pp. 133, ...
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ANGELINI, Tito
Mario Pepe
Nacque a Napoli il 10 marzo 1806 da Costanzo. Nel 1823 era a Roma e si,indirizzava verso la scultura accademico-classicheggiante, guardando in particolar modo al Thorwaldsen. [...] tanto nel monumento a F. S. Mercadante in via Medina (1876), ma piuttosto nel busto di Enrico Alvino,nella nella città di Napoli nel febbraio dell'.anno 1878.
Bibl.: D. Morelli, T. A., in D. Morelli-E. Dalbono, La Scuola napoletana di pittura nel ...
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DE FILIPPO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, figlio di Giuseppe e fratello di Agostino e di Placido, viene documentato per la prima volta nel 1723, in collaborazione con il padre [...] affreschi, dedicati alla vita del santo.
Ben presto, il D. si rese indipendente nel suo scelto mestiere, acquisendo un magistero tels quels nella chiesa di S. Diego dell'Ospedaletto a via Medina, dove sono tuttora.
Fonti e Bibl.: Napoli, Arch. stor. ...
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AFFAITATI, Giovan Battista
Sergio Bertelli
Terzogenito di Tommaso, decurione dei mercanti di Cremona, e di Petra Matcastra (o Lucrezia Perspica, com'è indicata dal Denucé), nacque a Cremona nei primi [...] paterne di Spagna, dove aveva prosperato la filiale di Medina del Campo, e delle Fiandre. Ma nel 1562 pose .: L. van der Essen, Contrib. à l'histoire du port d'Anvers et du commerce d'exportation des Pays Bas vers l'Espagne et le Portugal à l'époque ...
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Vitoria, Francisco de
Teologo spagnolo (Vitoria, o Burgos, tra il 1483 e il 1493-Salamanca 1546). Domenicano, è considerato il restauratore della teologia tomistica spagnola e uno dei fondatori del diritto [...] V. si ricollegano i grandi teologi Melchior Cano, il Medina, Domenico Soto ecc., che ebbero grande influenza sul Concilio tutto il mondo ecc.) che giustificano la conquista delle terre d’America contro gli «indi», pur da lui considerati legittimi ...
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Ibn Sa'ud, Fahd ibn 'Abd al-'Aziz
Ibn Sa‛ud, Fahd ibn ‛Abd al-‛Aziz
Re dell’Arabia Saudita (Riyad 1921-ivi 2005). Figlio di ‛Abd al-‛Aziz, fondatore dello Stato, regnò dal 1982, dopo suo fratello Khaled. [...] Nel 1986, prese il titolo dinastico di «custode dei due luoghi santi» (ossia, dei due santuari della Mecca e Medina) che sottolineava le credenziali islamiche della dinastia. Allo stesso tempo, I.S. permise agli USA nel 1991, durante la guerra del ...
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Teologo francescano (Belalcázar, Cordova, 1489 - Toledo 1578). Fu teologo al Concilio di Trento, dove difese le indulgenze e il celibato ecclesiastico (argomenti sui quali scrisse poi Disputationes de [...] indulgentis, 1565; De sacrorum hominum continentia, 1568). Definitore generale dell'ordine, per essere entrato in polemica col domenicano D. de Soto in difesa del francescano G. Wild, subì le persecuzioni dell'Inquisizione e fu imprigionato (1572-78 ...
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dragoncello
dragoncèllo s. m. [dim. di dragone]. – 1. Piccolo drago: viperette, serpentelli, dragoncelli (Chiabrera). 2. In zoologia: a. Altro nome della filaria di Medina, verme nematode, detto anche draconcello o dracunculo, che causa la...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...