Sellars, Peter
Valentina Venturini
Regista teatrale e radiotelevisivo statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 27 settembre 1957. Direttore dell'American National Theater al Kennedy Center [...] collaborazione con il compositore Adams e il poeta librettista J. Jordan. Del repertorio classico ha realizzato Giulio Cesare in Egitto (1985 in diretta dagli attori.
Artista impegnato, S. cerca quell'unità d'arte e politica che riconosce nella ...
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GORKY, Arshile
Rosalba Zuccaro
(nome d'arte di Adoian, Vosdanig Manoog)
Pittore, nato a Khorkom (Armenia turca) il 15 aprile 1904, morto a Sherman (Connecticut) il 21 luglio 1948. Dopo un'infanzia difficile, [...] poi in altri musei.
Sui primi quadri figurativi d'impronta cézanniana, s'innesta, alla fine degli anni Venti, una fase ivi 1980; D. Waldman, Arshile Gorky 1904-1948, A retrospective, The Solomon R. Guggenheim Museum, New York 1981; J. M. Jordan, R. ...
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SUSTRIS, Frederik
Martin Weinberger
Pittore e architetto, nato in Amsterdam, secondo alcuni fra il 1520 e il 1526, più probabilmente verso il 1540, morto nel 1599. Suo padre, Lambert anch'egli pittore [...] A. A. Peltzer, Lambert S. von Amsterdam, in Jahrbuch der kunsthistorischen Sammlungen d. Allerh. Kaiserh., XXXI ( 1913-14), pp. 221-246; H. Voss, Malerei der Spätrenaissance, II, Berlino 1920, p. 333; E. Bassermann-Jordan ...
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GALOIS, Évariste
Michele Cipolla
Matematico francese, nato a Bourg-la-Reine il 25 ottobre 1811. Era ancora studente quando pubblicava diversi lavori matematici, fra cui una nota sulle frazioni continue [...] algebriche; questi, però, tacciati di oscurità dai relatori S.-F. Lacroix e S.-D. Poisson, non furono accolti per la stampa. state feconde, e oggi, specialmente per opera di C. Jordan, che le sviluppò ampiamente (Traité des substitutions et des ...
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SEMELE (Σεμέλη, Semĕle)
Giulio Giannelli
Divinità degli antichi Greci, probabilmente d' origine tracia e di natura ctonica. Degli antichi, Apollodoro ne spiegava il nome διὰ τὸ ἐν αὐτᾖ πάντα καταϑεμελιοῦσϑαι [...] segg.; G. Wissowa, Religion und Kultus der Römer, 2ª ed., Monaco 1912, p. 245; Preller-Jordan, Römische Mythologie, 3ª ed., I, Berlino, p. 324; II, p. 366; P. Kretschmer, S. und Dionysos, in Aus der Anomia, Berlino 1890, p. 17 segg.; U. v. Wilamowitz ...
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JÁUREGUI y AGUILAR, Juan de
Poeta e pittore spagnolo, nato a Siviglia nel 1583, morto a Madrid nel 1641. Della sua giovinezza si sa ben poco; ma è certa la sua dimora a Roma alla quale risale principalmente [...] ritmica, che il Cervantes, nemico d'ogni lavoro di traduzione, faceva drammatica.
Alla sua attività di pittore s'ispira l'opera Por el arte de . esp., XII; l'Aminta, Barcellona 1906.
Bibl.: J. Jordán de Urríes y Azara, Bibl. y estudio crítico de J., ...
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LATINO (Λατῖνος, Latinus)
Giulio Giannelli
Eroe eponimo del popolo latino. Compare per la prima volta in Esiodo (Theog., 1011 segg.), dove è fatto figlio di Ulisse e di Circe e signore di una regione [...] p. 121; L. Preller-H. Jordan, Röm. Mythol., Berlino 1883, II, 328; R. Heinze, Vergil's epische Technik, 2ª ed., Lipsia 1908 , pp. 172 segg., 277; E. Aust, in Roscher, Lexikon d. griech. und röm. ...
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VULCANALE (Volcanal)
Giulio GIANNELLI
Luogo dell'antica Roma, presso il Comizio, sacro al dio Vulcano.
In esso, secondo la tradizione, solevano tenere i loro convegni Romolo e Tito Tazio (Dionis. d'Alicarn., [...] più antiche divinità romane (si ricordi il Flamen Volcanalis), s'intende bene l'ubicazione del suo luogo di culto fuori Att., IV, 5), rappresentasse in realtà il dio.
Bibl.: H. Jordan, Topographie der Stadt Rom im Altertum, Berlino 1878-1885, I, ii, ...
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INDIGITAMENTA
Giulio Giannelli
. Nome dato dai Romani antichi alle formule sacre con le quali s'invocavano le divinità, perché fossero propizie ai singoli atti della vita, cosi privata come pubblica, [...] alle imprese d'ogni genere, singole o collettive.
Era della massima importanza che s'invocasse, caso per sive deus sive dea; sive mas sive femina, ecc.).
Bibl.: L. Preller-H. Jordan, Römische Mythologie, 3ª ed., Berlino 1881, I, p. 104 segg.; C. M ...
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WALDHAUSER, Konrad
F. M. Bartos
Nato a Waldhausen nell'Austria Inferiore circa il 1325, entrò ivi nel convento dei canonici regolari di S. Agostino e, guadagnatasi la fama di celebre predicatore, fu, [...] dove divenne parroco nella chiesa principale di S. Maria in Týn. La sua breve attività anche in quella boema della capitale; ma d'altra parte gli causò anche molti guai Palacký (pseudonimo di J. P. Jordan), Die Vorläufer des Hussitenthums in Böhmen, ...
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