Una giustificazione a ritroso per queste schede sono le recensioni teatrali di Antonio Gramsci legate agli spettacoli di Pirandello. Quelle lontane «cronache» consentono di tracciare a terra una riga temporale [...] un processo alla psichiatria asilare (l’argomento è ormai consumato e ne è il segno il suo essere oggetto d’interesse da parte dell’industria culturale), ma si vuole tentare di mettere a fuoco – di fronte all’incalzare di nuove soluzioni ideologiche ...
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Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi [...] a una ricostruzione errata di una forma altrimenti poco comprensibile. Insomma, sembrano voler dire una cosa, ma in realtà ne qui una misura agraria. Annone Veneto nel Veneziano e Castello d’Annone nell’Astigiano derivano da nonus, come conferma la ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] un motivo ricorrente in tutti coloro che ne scrissero», p. 246), o far capire a chi non riesce e possiede un altro loro profonda umanità. Con la capacità di «penetrare dentro stati d’animo diffusi», di dare conto dell’«insofferenza», di leggere ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] cui parlare la lingua dell’altra diventa un atto d’amore, e in cui, a un certo punto, una voce parla di catastrofe climatica ), e da una fotografia di Pavese stesso. La voce narrante ne racconta le sofferenze amorose, ma si dice certa che Pavese «non ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] ne pensi, se esistano ricerche su questo (penso a Foucault del Pensiero del fuori, ma forse parlava a livello più ontologico – me ne letteraria trova una sintesi meravigliosa, e la sua ragion d’essere, nell’idea secondo cui la dimensione del testo ...
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«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] tratta dal Generale Miceli, il quale avrebbe detto: «Io non ne so biracchio, ma se apro la bocca…», conservando, in questo , in una definizione che potrebbe piacere a Giampaolo Barosso: una ‘cattiva balia’. D’altra parte, tutta la formazione delle ...
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Fidel, pubblicato da Minimum Fax, a un anno dalla scomparsa di Gianni Minà, è la storia di un dialogo lungo trent’anni (sottotitolo) tra un uomo perennemente in cerca di isole, Gianni Minà, e uno degli [...] vengono in mente quelle in cui dice a Gianni Minà:Qual è il prezzo della risponderà, se la squadra è stata vittoriosa, che ne è valsa la pena (p. 49).Gli dice è quella che ha creduto in questo tipo d’uomo, che ha sempre visto l’uomo come ...
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Come visto in questa stessa rubrica sono ben presenti in Italia cognomi multipli, che hanno origine dalla combinazione del primo cognome e di uno o più soprannomi di famiglia cristallizzatisi in cognomi [...] a Capizzi-Me, D’Iseppo a Vigo di Cadore-Bl, Di Zipaolo a Procida e Ischia-Na; Ingastone a Militello di Val di Catania;– forme soprannominali: Babalacchio a Messina, Birbanti a patrimonio cognominale italiano, se ne deduce la notevole importanza come ...
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Al centro il volto di Edoardo Sanguineti, ironicamente inserito in una copertina della «Settimana enigmistica», mentre in alto a sinistra Angelus Novus di Paul Klee, l’angelo della storia, ci ricorda le [...] che il primo ha una sola soluzione, mentre il secondo ne ha infinite. (Regazzoni 1987).L’angelo della storia, insomma, Sinestesie», a cura di C. Allasia, D. Pirovano, L. Resio, E. Risso, C. Tavella, XXX, in c.d.s.Regazzoni, E., Intervista a Sanguineti ...
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Mestierucci e maestrineIn una conversazione telefonica che registrammo nel 2021, la scrittrice Maria Giacobbe mi confessò di aver sempre sofferto l’associazione del suo nome alla parola maestrina. Disse [...] scartafacci scolastici di Giorgio Caproni, e ne era uscito il volume Giorgio Caproni d’oro le parole che escono dalla bocca di un poeta anche quando compone una relazione di lavoro (p. 15).La curatrice, quindi, ci offre materiale inedito utile a ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, Maryland, USA)
Il riconoscimento specifico...
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...