UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] rosone, al cui centro la testa del Redentore ne rappresenterebbe una sigla (Bartalini, 1988-1989).
Bibl.: at Orvieto, JWCI 22, 1959, pp. 254-302; P. Cellini, Giochi d'acqua a Perugia: fra' Bevignate e la fontanina di Arnolfo, Paragone 11, 1960, 127, ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] la facciata di S. Maria della Piazza. L'architrave del portale ne tramanda la data (1210) e il nome dell'artefice, maestro raccolte dei musei lapidari, dagli splendenti vetri policromi a figura d'oro del Mus. Archeologico Oliveriano di Pesaro e ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] (1250); poco più tardi il convento di S. Sisto a Roma ne commissionò uno in cui ai piedi di Cristo è assiepata , Bolzano e la pittura bolognese del Trecento, ivi, pp. 265-269; M.D. Taylor, A Historiated Tree of Jesse, DOP 34, 1980-1981, pp. 124-176; R ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] chiese cristiane già prima che entrassero in uso le pitture murali: ne sono conservati diversi esemplari databili tra il sec. 6° e il Kellia, dove le pareti dei vestiboli d'ingresso sono rivestite di pitture.A Ṣaqqāra, a Bāwīt e nei Kellia lo zoccolo ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] qualificandosi come il nuovo fulcro della piazza, ne modificò totalmente la prospettiva. Il secondo piano 158; G. Claussen Les marbriers romains et le mobilier presbytérial, Paris 1987; J.D.A. Kraft, Die Krypta in Latium, München 1987, pp. 98-99; G. ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] nel 1415-1416, volle portare con sé un dipinto che ne riproduceva l'aspetto e che comportava l'indicazione dell'altezza, mura e tetti. D'altra parte da A. vennero richiesti architetti in molti paesi d'Europa: un maestro, Guglielmo d'A., fu chiamato ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] a Costantinopoli né nell'area orientale, potrebbe aver avuto notevole influenza sulle c. che si riscontrano più tardi in area occidentale poiché contiene, già da sola, molte delle soluzioni che in seguito si trovano applicate in esse. D'altronde, se ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] diffuso nelle città e nel loro hinterland più immediato. Ne è un esempio Xantium albinum, una specie attualmente diffusa Ecological Symposium, Berlin 8-12 September 1980, a c. di Bornkemm R., Lee J.A., Seaward M.R.D. Oxford-Boston, Blackwell, pp. 13- ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] , il quale, dopo essere stato accanito oppositore dei Romani, ne fu alleato (66 a.C.). Divenuta una sorta di stato cuscinetto e sede di Lo schema più elementare è evidentemente quello c.d. a croce libera, caratterizzato da quattro bracci innestati su ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] per le loro dimensioni, dato che in molti casi se ne ignora l'effettiva funzione: queste c. si distinguono soprattutto per . 218), ha pianta quadrata con quattro pilastri liberi (del tipo c.d. a quincunx) e con absidi su ogni lato. Le c. di palazzo ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...