D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] un omonimo, come fa sospettare anche la diligenza con cui il notaio Bartolomeo Peterro ne elenca i soprannomi, quasi a sottolineare che non corrisponde a un membro della famiglia D'Enrico di Alagna per la quale aveva stilato altri atti notarili il 7 ...
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D'ENRICO, Melchiorre (Melchiorre il Vecchio)
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia) e penultimo della prima [...] lavori di Borgosesia è allegato un promemoria dello stesso D. che ne delinea l'itinerario di pittore e di scultore, la redazione ampliata, con s. Francesco, esposta presso la Galleria Manzoni a Milano, nel 1967, e oggi nel Los Angeles County Muscum of ...
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D'ANDREA, Onofrio
Maria Teresa Biagetti
Scarse le notizie biografiche: zio paterno di Francesco e Gennaro D'Andrea, il D. nacque a Napoli nel 1608 da famiglia nobile. Il Tutini ne individua i genitori [...] offesa dal sole ne' calori estivi", "Donna che muore di notte", "Bella Donna che perde giocando a' tarocchi", "Donna complesso l'opera non ha grande originalità, limitandosi il D. a riportare e discutere pareri altrui, prendendo spesso una posizione ...
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D'ADAMO, Carlo
Vincenzo Rizzo
Nipote del maestro stuccatore G. Battista (attivo 1668-1700) e figlio di Costantino (attivo 1700-1736), anch'egli stuccatore di raffinata qualità esecutiva ed inventiva, [...] di 500 ducati emessa il 28 maggio 1738, a compimento di 4.500 ducati).
Le opere del D. sin qui citate sono ancora quasi tutte esistenti, . Gregorio Armeno a Napoli. Il suo raffinato magistero fu trasmesso al figlio Vincenzo, che ne ereditò le notevoli ...
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D'ANGELO (De Angelis), Domenico
Angela Catello
Probabile figlio di Francesco, scultore-argentiere abbastanza noto, si formò certamente a Napoli, cominciando a lavorare nella bottega paterna; se ne hanno [...] di S. Emidio, conservato nella cappella del Tesoro (Catello, 1980, p. 221).
Eseguito nel 1735, reca il bollo dell'argentiere DDA e quello consolare di Antonio Guariniello. Il disegno e il modello in cera furono realizzati da Gaetano Fumo. Appena ...
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D'ALESSANDRO, Angelo Antonio
Gian Carlo Bojani
Nacque a Laterza (Taranto) nel 1642, da Nicol'Antonio originario della vicina Santeramo e da Chrisantia di Rocco Festa, laertina.
Il lavoro filologico [...] , in collezione privata, con l'iscrizione: "Hoc Opus F.F.R.D.D. Cesar Strada Cantor Terrae Ienüsji pro Sua Devot.ne. Die vig. M.s. junii 1705 D. Ang.s Ant.s de Alexandro a Latertia Ping.t".
Queste opere si caratterizzano innanzitutto per l'ormai ...
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D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] palazzo Beninati, poi Ospizio ventimigliano, con il Trionfo di Minerva: ivi, secondo Fedele da San Biagio (1788), il D. fece "due quadroni a fresco" (ne resta uno con tre figure allegoriche). Recava la data 1753 e il nome l'affresco "in volta di una ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] Becker, Künstlerlexikon, II, p. 95, s. v. Aria, Bonino d').
La prima opera a noi nota di Michele è la statua di Francesco Vivaldi, che si trova ; Marengo-Manfroni-Pessagno, 1911, p. 306). A Michele ne vennero affidate altre tre: la statua di Luciano ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] (Melzi d'Eril, 1977, Debiaggi, 1982).
Dato l'estendersi della attività di statuario del D., è presumibile che ne abbiano Antonio, tra il 1632 C il 1633, la parabola del D. si avviò a una dignitosa accademia, in cui ebbero peso anche gli anni, ...
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D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] 1967 e già in pessime condizioni, firmata e datata in basso "A. D'Elia p. 1740" (D'Elia, 1968, p. 218; Gambacorta, 1979, p. 66), Valle (Ibid., p. 17).
Non sono noti né il luogo né la data della morte del D'Elia.
Fonti e Bibl.: Napoli, Arch. storico ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...