Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] Ai margini della città sorgono i nuclei rurali di A‛zamiyya e Kāzimain.
Dotata di un notevole porto fluviale secoli il fulcro vitale del paese e punto d’incontro tra il mondo mediterraneo e l’Asia Ḥusain (2003) e della guerriglia che ne è seguita. ...
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(gr. Kυρήνη) Antica città della Libia da cui prende nome la Cirenaica.
Sua eponima è la ninfa Cirene; figlia di Ipseo re dei Lapiti della Tessaglia, rapita da Apollo che la trasportò in Libia, là dove [...] furono periodi durante i quali C. fu separata dalla corona d’Egitto pur restando nell’orbita tolemaica. Sotto il dominio da Adriano, oltre a templi dedicati a Latona, Iside, Ecate e altre divinità. Sotto Traiano la zona NE del santuario fu occupata ...
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Centro della Francia settentrionale nel dipartimento delle Yvelines.
I signori di M. discesero da Guglielmo figlio di Amaury, conte di Hainaut, che acquistò il feudo nel 952 e lo dotò di un castello (996). [...] alla clemenza. Avendone difeso le ragioni nel concilio Lateranense, ne ebbe in cambio la signoria del territorio fra i fiumi Richard morì con lui a Evesham (1265). Un altro figlio, Guy (m. 1288), accompagnò Carlo d’Angiò nella spedizione in Italia ...
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(gr. Κῶς) Isola della Grecia (282 km2 con 30.000 ab. ca.), nel Mar Egeo, la maggiore, dopo Rodi, del Dodecaneso (Sporadi Meridionali), prospiciente le coste dell’Asia Minore. Ha un’ossatura di rocce scistose [...] appartenne all’Impero Romano d’Oriente; nel 14° sec. passò ai genovesi Zaccaria di Chio, quindi a V. Vignoli e infine perdurò a C. la floridezza dell’età precedente; ne è testimonianza il grande numero di chiese con ricchi pavimenti a mosaico ...
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Fisica
Aumento delle dimensioni di un corpo per effetto di una sollecitazione meccanica (d. meccanica) o di una variazione di temperatura (d. termica). Le d. si misurano abitualmente attraverso coefficienti [...] varia la temperatura fino a raggiungere un nuovo livello. Una volta nota la dilatazione apparente del liquido, se ne sottrae quella intrinseca dello strumento e si ottiene quella vera.
Geografia
In cartografia, d. delle aree: ingrandimento notevole ...
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Tarragona Città della Spagna nord-orientale (140.323 ab. nel 2009), nella Catalogna (80 km da Barcellona), capoluogo della provincia omonima. È situata sulla costa mediterranea, alla foce del fiume Francolí, [...] nel 16 a.C. a colonia e ne fece la capitale della provincia della Spagna citeriore (Hispania citerior), costituita nel 197 a.C., che di statue, a grande chiostro; conserva all’interno numerose opere d’arte fra cui un altare d’alabastro di Giovanni ...
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(bulg. Sofija) Città capitale della Bulgaria (1.272.418 ab. nel 2018), a livello amministrativo, il distretto della capitale (1344 km2) è distinto dal distretto di S. (7059 km2 con 258.397 ab. 2007). La [...] 16.000 ab. nel 1878 a 100.000 nel 1910, a oltre 300.000 nel 1935 fino ). Nel 1018 fu ripresa dai Bizantini che ne fecero una piazzaforte per le loro spedizioni contro reperti e d’opere d’arte nel Museo Archeologico, nella Galleria nazionale d’arte e ...
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La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo, o tutti e due, molto affilato. La denominazione si applica in particolare alla parte tagliente di un’arma bianca, di un [...] , c, su cui si fissa l’impugnatura, è l’estremità opposta alla punta, d; il tallone, e, è la parte compresa tra la l. propriamente detta e ripeteva il sinuoso snodarsi di un rettile. Se ne trovano montate su spadoni a 2 mani già nel 16° secolo.
Tra le ...
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(russo Samarkand) Città dell’Uzbekistan (361.339 ab. nel 2001), capoluogo della provincia omonima (16.400 km2 con 3.032.000 ab. nel 2008), situata a 710 m s.l.m. lungo le rive del Zeravšan, all’inizio [...] la città un periodo di splendore, culminato sotto Tamerlano che ne fece la capitale del suo Stato e vi fu sepolto è nota la città – oltre a numerose terrecotte figurate databili, nel periodo più fecondo, fra 2° e 4° sec. d.C. – appartengono al periodo ...
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(gr. Πόντος, lat. Pontus) Regione della Turchia di NE, in origine quella parte della Cappadocia che era affacciata sul Pontus Euxinus (Mar Nero), la quale oggi confina a O con la Paflagonia, a E con la [...] sino al 220 e che tra questo sovrano e il successivo se ne debba introdurre un altro), Farnace I (185-170); Mitridate IV ( Polemoniaco; nel 64 d.C. Polemone II lo cedette a Nerone che lo incorporò nella provincia di Galazia. Nel 3-2 a.C. una parte ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...