Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] relativamente poco ampio; di un corpo nella cui curva spettrale d’a. non siano riconoscibili nettamente bande o righe d’a. si dice che ha uno spettro continuo d’assorbimento. Dell’esistenza di bande e righe d’a. ci si rende conto se si pensa al modo ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] indifferente rispetto alla moltiplicazione, cioè se a è un qualunque numero reale, si ha (1∙a=a∙1=a): ne segue perciò che ogni numero intero è : brigata, divisione, corpo d’armata, armata, gruppo d’armate. Queste a loro volta si distinguono in ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] fino al 4° sec. d.C. Se ne annoverano più di 350; fra i più noti , quelli di Tito, di Settimio Severo, di Costantino a Roma; di Augusto ad Aosta, a Susa e a Rimini; di Traiano ad Ancona e a Benevento; dei Gavi a Verona; quelli del Foro di ...
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Strutture antigeniche di tipo proteico presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici. Furono scoperti nel 1900 da K. Landsteiner. Attualmente sono state individuate [...] alleli, più frequenti, a ciascun locus, sono indicate come Cc, Ee, D(d), a cui corrispondono altrettanti a sangue incompatibile in seguito a gravidanza o a trasfusione. Non esistono pertanto, come per il sistema AB0, anticorpi ‘naturali’, né ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] anestetiche; si somministra diluito con aria od ossigeno e provoca narcosi prive di gravi azioni collaterali.
Solfuro d’a. Composto formato da zolfo e a.; se ne conoscono 3: N2S4, N2S5 e N4S4. Il primo si presenta in cristalli di color rosso-arancio ...
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Anatomia e medicina
Robusta membrana muscolare e tendinea che separa nei Mammiferi la cavità toracica da quella addominale. Prende origine dal sistema dei muscoli retti addominali ed è ritenuto di natura [...] I disturbi che ne derivano variano moltissimo per entità e per caratteri secondo i casi: accanto a forme completamente immagine è detta pupilla di incidenza o d’ingresso e il d. a essa corrispondente si chiama d. di apertura, in quanto determina l’ ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] non è possibile definire né la capacità, né il tempo di conservazione delle informazioni. A partire da questo primo tale gerarchia è costituita da 4 livelli: a) registri; b) cache; c) memoria centrale; d) dispositivi di archiviazione di massa. I ...
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In farmacologia, ogni prodotto naturale, vegetale o animale, contenente uno o più principi attivi (alcaloidi, glicosidi, saponine, oli essenziali, sostanze amare, purgative, aromatiche ecc.) e che pertanto, [...] distinzione fondata soprattutto sulla considerazione dei danni che le varie d. possono produrre sull’organismo di chi ne fa uso, e sulla condizione di dipendenza che esse tendono a indurre.
Per gli aspetti medici, morali, sociali e giuridici connessi ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] comunemente denominato bacillo di Koch (o BK). Se ne riconoscono comunemente 3 tipi o varietà: varietas hominis, all’eliminazione di una delle più pericolose fonti d’infezione per l’uomo e a un vantaggio economico per l’industria zootecnica. Il ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] nel mondo già in epoche molto antiche e Ippocrate (400 a.C.) distinse i vari tipi di febbri intermittenti in terzane, quartane, quotidiane ecc.; Celso (circa 30 d.C.) e Galeno (150 circa) ne diedero una descrizione molto accurata ma l’eziologia e la ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...