BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] Massei e C.") con un corpo di compagnia di 38.000scudi: ne conferì 18.000insieme con Pompeo, mentre Piero Massei contribuì per 13. di matrimoni o con parenti o con i figli di soci d'affari, a loro volta già imparentati con i Buonvisi. Lo stesso Pompeo ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] che fu la terza del "gruppo" Buonvisi. Ne denunciava la costituzione alla Corte dei mercanti di Lucca da Silva, Stratègie des affaires à Lisbonne entre 1595 et 1607, Paris 1956, p. 24; V. Vazquez de Prada, Lettres marchandes d'Anvers, Paris 1960, I, ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] in lingua veneziana in risposta a Tommaso Contarini", che ne contrasta con grande animosità le Barbaro, Arbori de' patritii veneti, II, c. 464;Ibid., Avogaria di Comun, Balla d'oro, reg. 164, c. 70v; Ibid., Avogaria di Comun, Matrimoni, reg. ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] quando, scomparso Betto Schiatta, Simone Schiatta rimase "senza compagno né fattore di qua da' monti, in parte compagno di di Parigi contro Antonio di Borgogna, debitore di 900 scudi d'oro il marito. Morì a Bruges il 13 ott. 1480, e là fu sepolta ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] delle macchine a vapore (il "macchinismo") e, a partire dal 1830, alla costruzione delle strade ferrate. D'altro canto ad assicurare il secondo posto in Europa, prima della Germania che ne produceva 521 mila tonnellate.
Il F. restò in Francia dal 1853 ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] serie di viaggi all'estero. Non si limitò a percorrere la maggior parte d'Italia e dei grandi paesi industriali dell'Europa centrale lo Stato non avrebbe dovuto mai essere "né commerciante, né proprietario", ma solo "amministratore delle rendite ...
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BERTOLLI
Luciano Segreto
Famiglia di imprenditori. L'avvio delle attività industriali della dinastia dei B. va situato nei primi decenni postunitari. Il capostipite, Francesco (nato a Lucca il 12 apr. [...] di oltre 450.000 lire nel 1934. Solo nel 1932 e di nuovo a partire dal 1935 erano stati distribuiti i dividendi, linutati tuttavia ad un 6 ad imporsi tra i consumatori italiani. Prova ne è che il giro d'affari della società raggiunse i 5 miliardi di ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] alle lotte dei contadini e dei braccianti della Romagna; collaborava, inoltre, a Critica sociale, la rivista di F. Turati.
Nel 1910, alla morte di Andrea Costa, ne raccolse l'eredità politica come deputato eletto nel collegio di Imola e restò in ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] in realtà era il portavoce personale del C., il quale ne era e rimarrà unico proprietario fino al novembre 1925 (Il Napoli 1927-1933, ad vocem; Napoli d'oro, Napoli 1935, ad vocem; A. Codignola, L'Italia e gli italiani d'oggi, Genova 1947, ad vocem; ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] a titolo d'accomandita nel banco del signor Ferdinando Acquaroni" per scudi 20.000, come si legge nell'apoca firmata dai due soci. L'entità relativamente esigua dei capitali portati dal marchese Belloni (l'Acquaroni, di suo, ne portava il ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...