Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] una disciplina cui rapportarsi nel rivelare i desideri intimi e repressi nell'inconscio; in molte opere (tra cui spicca, di D.H. Lawrence, Lady Chatterley's lover, 1928, trad. it. 1945) la materia predominante è per questo costituita da ciò che il ...
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POE, Edgar Allan
Mario Praz
Poeta, novelliere e critico, nato a Boston il 19 gennaio 1809, morto a Baltimora il 7 ottobre 1849. Il padre, David P., era figlio del generale David P., discendente di protestanti [...] , di una bramosia di conoscimento assoluto che coincide con l'annichilimento e la morte, è osservazione, e osservazione acuta, di D. H. Lawrence. È un vampirismo che si localizza in vere e proprie ossessioni: gli occhi di Ligeia, i denti di Berenice ...
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NOVECENTO
Palma BUCARELLI
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. Arte. - Sulla fine del 1922, nella galleria Pesaro in Milano, un gruppo di artisti composto da Anselmo Bucci, Leonardo Dudreville, Achille Funi, Emilio Malerba, Pietro [...] grigi del dopoguerra, un atto di fede e una parola d'ordine. I componenti del gruppo, che, impegnati da vincoli Mac Orlan, R. Gómez de la Serna, G. Kaiser, J. Joyce, D. H. Lawrence, V. Woolf, I. Erenburg, P. Romanov ecc.), assai diversi tra loro per ...
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HUGHES, Ted (App. IV, ii, p. 140)
Giuliana Scudder
Poeta inglese, morto a Londra il 28 ottobre 1998. Il titolo di poet laureate, conferitogli nel 1984, confermò il notevole successo di critica e i consensi [...] battaglia per il possesso e la sopraffazione. Sensibile alle suggestioni di W.B. Yeats, D.H. Lawrence, G.M. Hopkins, oltre che del visionario W. Blake, H. è tuttavia una voce assolutamente originale nella poesia di lingua inglese. Nel suo linguaggio ...
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MORSELLI, Guido
Giuseppe Leonelli
Scrittore e critico letterario, nato a Bologna il 15 agosto 1912, morto a Varese il 31 luglio 1973. Avviato dal padre agli studi giuridici, nel 1935 si laureò in legge [...] amore fra una signora borghese e un operaio, dietro la quale s'indovina l'influsso di D. H. Lawrence: un testo acerbo, cui possiamo accostare Un dramma borghese, romanzo dell'amore impossibile fra un padre e una figlia, scritto nel 1961-62. Di ottimo ...
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SPENDER, Stephen
Rosario Portale
(App. II, II, p. 875)
Poeta e critico inglese, nato a Londra il 28 febbraio 1909, morto ivi il 17 luglio 1995. Fondatore e direttore (1953-67) della rivista Encounter, [...] , F. Wedekind e E. Toller, curato innumerevoli antologie critiche (le più apprezzabili quelle di J.W. Goethe, P.B. Shelley, D.H. Lawrence, W.H. Auden, W. Whitman) e tradotto, totalmente o in parte, F. García Lorca, P. Eluard, C.G. Kavafis, R.M. Rilke ...
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GRAVES, Robert
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato a Londra nel 1895. Compì gli studî al St. John's College di Oxford; partecipò alla prima Guerra mondiale combattendo in Francia; nel 1926 insegnò [...] rado complicato ed oscuro. Se in questa assimilazione poetica dell'inconscio il G. può avere risentito l'influenza di D.H. Lawrence, ha portato nel proprio tentativo una cultura e una coscienza letteraria assai più scaltrite. Delle sue poesie egli ha ...
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STEINBECK, John Ernst
Salvatore Rosati
Scrittore americano, nato a Salinas (California) il 27 febbraio 1902. Frequentò nel 1919 l'università Stanford. Solo per brevi viaggi in Norvegia e in Russia e [...] in cui lo scrittore, non insensibile all'influenza di D. H. Lawrence, si vale di elementi torbidi per costruire quasi un The boys in the back room, S. Francisco 1941, pp. 41-53; H. Kazin, On native grounds, New York 1942, pp. 393-99; P. Brodin ...
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HEMINGWAY, Ernest
Narratore nato a Oak Park, Illinois, il 21 luglio 1898; ha vissuto quasi sempre all'estero; partecipò alla guerra mondiale e fu assegnato al fronte italiano; in tale occasione ebbe [...] , 1925, del mito del "selvaggio felice" quale è ripullulato ai nostri tempi nelle opere cerebrali di D. H. Lawrence e di Sherwood Anderson), H. ha di mira l'episodio rivelatore, il tratto tipico che illumina un carattere o una situazione (Winner ...
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MILLER, Henry
Salvatore Rosati
Scrittore americano di origine tedesca, nato a New York il 26 dicembre 1891. Lasciata ogni occupazione pratica per dedicarsi alla letteratura, conobbe periodi di dura [...] , risentono della sua disordinata cultura, mescolando idee acute e originali con non assimilate reminiscenze di Nietzsche, D.H. Lawrence, S. Vivekananda, ecc. Altre opere: Max and the white phagocytes, 1938, trad. ital., Milano 1949; The ...
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