Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] si tratta di film musicali né sono associabili ai generi convenzionali, poiché rinunciano ai dialoghi e affidano l'intero peso della narrazione alla d. (tre episodi in Kelly) e al ballo popolare (un percorso storico tutto francese, dal 1936 al 1980 ...
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Multimediali, sistemi
Paolo Marocco
Il termine multimediale si riferisce a sistemi aggregativi di media differenti, o comunque di oggetti appartenenti a sorgenti e dispositivi di natura eterogenea, [...] di cortometraggi interattivi, ma non ottenne il successo auspicato, e pochi anni dopo fu abbandonato. Il 1998 è stato l'anno d'esordio del DVD: d'aspetto identico a quello di un CD, il nuovo formato possedeva una capacità di memorizzazione da 6 a 17 ...
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Iran
Massimo Causo
Cinematografia
I primi esempi di cinema giunsero in I. all'inizio del Novecento, introdotti dai fotografi ufficiali della casa reale, che ebbero incarico dallo shāh di documentare [...] il suo capolavoro con Nargess (1992, Narciso), ardito melodramma che racconta un triangolo d'amore tra un ladro, una donna fatale e una giovane onesta. Ha quindi confermato l'alto livello della sua ispirazione con Zir-e pust-e shahr (2001, Sotto la ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] cinematografico, la televisione in tutti i suoi aspetti politico-mediologici, gli effetti speciali, fino al cinema d'avanguardia. L'allestimento comprendeva la proiezione di spezzoni di film ‒ nel rispetto del formato e del supporto originali ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] ultimo, inoltre, il f. e. si serve spesso di intrecci e snodi che sono tipici di altri generi: il comico, il film d'azione, il road movie, l'horror (esemplare l'opera dello spagnolo Jesús Franco) e, spesso, il film in costume, in cui il travestimento ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] G. Bianchino, Milano 1987, pp. 198-211.
G. Lipovetsky, L'empire de l'éphémère. La mode et son destin dans les sociétés modernes, Paris . Usi e costumi del vestire, Torino 1996.
P. Proddow, D. Healy, M. Fasel, Hollywood jewels. Movies, jewelry, stars, ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] James Tont nei film di Bruno Corbucci). Se nel cinema italiano degli anni Sessanta e Settanta, diradandosi l'attività di un attore comico d'eccezione come Totò, la comicità si è stemperata nelle sfumature di critica sociale e di satira della commedia ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] , il detective cinese Charlie Chan di E. Derr Biggers, la coppia Nick e Nora protagonista di The thin man di D. Hammett, l'agente segreto James Bond alias 007 di I. Fleming. Un modello discutibile ma persistente di evocazione della romanità è stato ...
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Suono
Per circa tre decenni a partire dall'invenzione del cinema, i film non contenevano alcun s. sincronizzato preregistrato. Nonostante ciò, raramente essi erano muti, dal momento che durante la proiezione [...] prodotto dalla testina (nei primi dispositivi, risalenti al 1939, veniva usato un filo d'acciaio, anziché un nastro magnetico). La riproduzione avviene con l'impiego di un'analoga testina che trasforma le variazioni di flusso magnetico provocate dal ...
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Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] in Love happy (1949; Una notte sui tetti) di David Miller: dapprima in The asphalt jungle (1950; Giungla d'asfalto) di John Huston, quello di Angela, l'amante a un tempo provocante e infantile di un losco e maturo avvocato (Louis Calhern), e quindi ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...