Bulgaria
Cinematografia
L'avvento del cinema in B. fu più o meno contemporaneo al resto dell'Europa orientale, anche se il Paese, principato autonomo di B. dal 1878, non aveva ancora una ben defi- nita [...] di vario genere come la commedia romantica Ljubovta e ludost (1917, L'amore è follia), il fantastico Djavolăt v Sofija (1921, Il diavolo Ikonostasăt (1969, L'iconostasi) di Christo Christov e Todor Dinov (tratto da un romanzo di D. Talev), incentrato ...
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Turchia
Roberto Silvestri
Cinematografia
Singolare e contraddittorio è stato lo sviluppo storico del cinema turco, pesantemente condizionato da gravi e antichi problemi sociali, economici, etnici (il [...] Il gregge; Düşman, 1979, Il nemico; Yol, 1982, Palma d'oro al Festival di Cannes). Nel 1980, all'indomani del colpo di la pace al Festival di Berlino, ha avuto il coraggio, tra l'altro, di imporre all'attenzione il problema dell'indipendenza e della ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] verso quello statunitense. Il fulcro dei suoi scritti è costituito dalle belle pagine su Charlie Chaplin, di cui D., tra l'altro, elogia il richiamo alla pantomima, e alle quali si devono aggiungere quelle, altrettanto ispirate, su Greta Garbo ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] ), e al Festival di Cannes con la Palma d'oro per Mia eoniotita ke mia mera (1998; L'eternità e un giorno) e con il Gran film fu realizzato. Anche in questo caso un omicidio ‒ l'uccisione di un sindacalista alla vigilia delle elezioni del 1936 ‒ ...
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PHILIPE, Gerard
Monica Trecca
Philipe, Gérard (propr. Philip, Gérard)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cannes il 4 dicembre 1922 e morto a Parigi il 25 novembre 1959. Vero idolo del [...] lo vide ora impegnato in parti di grande rilievo (fu indimenticabile, tra l'altro, in Le Cid di P. Corneille, Il principe di Homburg avrebbe affidato due anni più tardi il ruolo di D'Artagnan nella sua carrellata storica Si Versailles m'était conté ...
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Telematica
Paolo Marocco
Trasmissione a distanza di un'informazione strutturata e digitalizzata, effettuata tramite un segnale diffuso nello spazio o veicolato attraverso cavi e fibre ottiche, la t. [...] da Macromedia. I siti ufficiali dei film in distribuzione nelle sale vengono ormai realizzati con l'ausilio di queste tecniche.
Tutte le riviste cartacee d'informazione e di critica cinematografica possiedono ormai un loro sito: in Europa la cultura ...
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Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] . Negli anni Venti si trasferì a Londra, dove fra il 1923 e il 1926 collaborò con l'Eastman Theatre allestendo numerosi spettacoli d'opera, d'operetta e di danza (Rigoletto, Carmen, La vedova allegra e Sister Beatrice), le cui mobilissime coreografie ...
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Romania
Redazione
Cinematografia
La prima proiezione avvenne a Bucarest il 27 maggio 1896, e nel 1897 dei brevi documentari furono realizzati da Paul Menu. I primi lungometraggi a soggetto, diretti [...] entrato in una gravissima crisi produttiva, ed è ricorso ad aiuti esteri; la Francia (con il Fonds d'aide aux coproductions avec l'Europe centrale et orientale, istituito nel 1990 e gestito dal Centre national de la cinématographie) ne finanzia oggi ...
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America
Cinematografia
Il concetto di cinema americano è al contempo esteso e ambiguo. Esteso in quanto, se usato in senso proprio, deve comprendere la produzione dell'intero continente e quindi realtà [...] dominanti, come è accaduto in Paraguay, in Venezuela (in cui importante, come in Uruguay, è stato anche l'affermarsi di un cinema d'animazione di qualità), in Colombia e in Bolivia.
Egualmente interessante è stato il consolidarsi di una tradizione di ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] di Mario Caserini e di Lucio d'Ambra. Nel 1923-24 iniziò, invece, l'attività giornalistica a "L'Impero" di Roma, diretto (un documentario del 1932), da Il caso Haller (1933) e da L'impiegata di papà (1934), nacquero, per es., La tavola dei poveri ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...