DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] la madre fu colpita da un grave malore che la rese inferma e sofferente fino alla morte (22 nov. 1926): il D. l'assistette con le cure più amorevoli, trascurando ogni altra attività. La sua morte fu per lui uno strazio irreparabile: "quattro anni ...
Leggi Tutto
DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] luglio-settembre 1967), pp. 3-25 (contiene: G. Contini, Unaparola per G. D.; L. Baldacci, D. e la criticaosmotica; A. Rinaldi, L'esempio di G. D.); R. Frattarolo, Per G. D., in Critici e saggisti italianitra il primo e il secondo Novecento, Bari 1967 ...
Leggi Tutto
DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] sull'eros. Siamo molto vicini al cuore della tragedia classica, ma senza il mito dell'eroe che si rivolta. La D. accetta cristianamente l'ineluttabilità e del costume e della colpa. Non resta che la via di una continua espiazione, che in buona parte ...
Leggi Tutto
DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] Egli stampò i testi della Riforma cattolica (Contarini, Carnesecchi, Morone, Valdes) e, servendosi direttamente della collaborazione del D., l'Idea del theatro di G. Camillo. Ilparagone della Vergine e del Martire di Erasmo, i Hieroglyphicorum libri ...
Leggi Tutto
DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] dalla Poetica comporta la condanna degli altri generi che non sono immediatamente riconducibili alle categorie canoniche: se, dice il D., l'arte è come la legge e pone ordine nel disordine, tutto quello che non è predicabile dei valori estetici ...
Leggi Tutto
DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] dell'uso di questa lingua in opere storiche di largo respiro, ma, come sarà per Camillo Porzio, anche per il D. l'intervento del Seripando fu forse decisivo per la scelta della "lingua comune italiana... a tal che possa essere letta e intesa ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] : "S'i'avessi una fromba, / diss'io, o lasconaccia Valdinera, / ti farei col cavolo stasera".
Nell'iperbolico mondo di D., l'esperienza delle istituzioni della poesia si rinnova e si conferma. Verifica la possibilità di fondare un universo di valori ...
Leggi Tutto
BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] G. Müller; I rivali,commedia di Riccardo Brinsley Sheridan,tradotta da M. Leoni; El sí de las Niñas commedia di D. L. Fernández de Moratín,Cenni sui varj storici; Equejade,Monumento antico di bronzo del Museo Nazionale Ungherese,considerato nei suoi ...
Leggi Tutto
DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] Trento alla comunità ebraica. Ma nella dedica non c'è solo questo: in realtà i toni violenti con i quali il D. denuncia l'"hebraica pravità" servono a meglio far risaltare i meriti dell'editore che con la propria opera ritiene di aver contribuito non ...
Leggi Tutto
DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] coi suoi tipi altre Versioni dall'inglese raccolte e date in luce da Angelo Dalmistro, delle quali fanno parte, oltre al riedito Bardo dello stesso D., l'Elegia di T. Gray tradotta dal Torelli; il Canto notturno di Th. Parnell tradotto dal Mazza ...
Leggi Tutto
d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...