Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] del 1951.
La legge nr. 39 del 1990. - La limitazione geografica è stata definitivamente abolita con l'entrata in vigore del d.l. 30 dic. 1989 nr. 416, convertito nella l. 28 febbr. 1990 nr. 39 (nota come legge Martelli), che poi è stata abrogata con ...
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. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] al periodo bellico, si ricordano: B. Vasari, Mauthasen, bivacco della morte, Milano s.d.; L. Nissim e P. Lewinska, Donne contro il mostro, Torino 1946; D. Rousset, L'univers concentrationnaire (trad. ital. col titolo Dio è caporale, Milano 1947 ...
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Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli [...] (1940), nel 1942 conseguiva la libera docenza nella stessa disciplina. Contemporaneamente era maturato in D. l'impegno antifascista che, dopo l'8 settembre 1943, lo portò a collaborare, con sempre maggiore responsabilità, alla lotta partigiana ...
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Giornalista e saggista, nato a Cuneo il 22 agosto 1920. Tra i fondatori, con D. Galimberti e D. L. Bianco, delle formazioni partigiane di Giustizia e Libertà, comandante della 10ª Divisione, è stato commissario [...] giornalistica a Torino (1945) presso il quotidiano Giustizia e Libertà del Partito d'Azione, è stato poi redattore della Gazzetta del popolo (1946-54), inviato speciale del settimanale L'Europeo e collaboratore de Il Giorno (1956-76). Tra i fondatori ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] azione sociale, e dall’impegno sui temi della laicità dello Stato e della pace.
Storia
Con il termine d. è stato designato l’atteggiamento dei movimenti sociali e culturali che a partire dagli anni 1960 sottoposero a critica il cosiddetto socialismo ...
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Statista (Pieve Tesino, Trento, 1881 - Sella di Valsugana 1954). Studente in lettere a Vienna, partecipò nel 1904 alle dimostrazioni universitarie di Innsbruck per l'istituzione d'una facoltà giuridica [...] delle popolazioni trentine di essere annesse all'Italia. Dopo l'annessione egli, tra i membri più in vista del luglio 1954, la segreteria del suo partito. Di particolare significato rimane l'opera svolta da De G. per la ricostruzione del paese dalle ...
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Processo attraverso cui un territorio sottoposto a regime coloniale acquista l’indipendenza politica, economica e tecnologica dal paese ex-colonizzatore. In particolare, il processo storico, iniziato con [...] la tendenza a una nuova organizzazione territoriale che rifletta la reale indipendenza dei paesi.
La d. in Asia
In Asia la d. precedette, nell’insieme, l’analogo processo nel continente africano. Nell’Asia mediterranea già parte dell’Impero ottomano ...
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Qualsiasi oggetto di cui l’uomo si serve come mezzo materiale di offesa o di difesa. In senso ampio, può costituire quindi un’a. ogni oggetto che sia impiegato a tali fini; ma in senso stretto sono dette [...] a. chimiche e quelle batteriologiche sono gli aggressivi chimici e batteriologici impiegati a scopi bellici.
Con l’espressione sistema d’a. si designa l’insieme di quegli apparati (radar, sensori laser, ecogoniometri ecc.) ai quali è asservita un’a ...
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Grande navigatore, scopritore dell'America (Genova 1451 - Valladolid 20 maggio 1506). Scarse le notizie dei primi anni della sua vita: si dedicò presto al commercio e fu a Chio (1474-75), in Portogallo [...] lo spinsero motivi commerciali. Da Lisbona C. mosse per parecchi viaggi a Madera e altrove: e in questo periodo egli lesse l'Imago mundi di P. d'Ailly, la Historia rerum ubique gestarum di Pio II Piccolomini, il Milione di M. Polo (le postille di suo ...
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Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella 1887). Mazziniano in gioventù, fu ministro, capo della Sinistra parlamentare, capo del Governo. Al suo nome è legata la prima fase della politica trasformistica [...] e sinistra assicurò al D. la maggioranza parlamentare. Col suo governo s'iniziò anche l'espansione coloniale in Africa. dai tre brevi ministeri Cairoli, a uno dei quali però il D. appartenne (1879-81) come ministro dell'Interno. In politica estera ...
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d-l-
〈di-èlle〉 [dalle iniziali di destrogiro e levogiro]. – Simbolo che, premesso a un composto chimico, indica che in esso i due antipodi ottici, d e l, sono presenti in quantità uguali e quindi il composto è otticamente inattivo.
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...