Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] antifascismo. Errori della cultura, Milano 1995.
F. Furet, Le passé d'une illusion, Paris 1995 (trad. it. Milano 1995).
G.E La crisi dell'idea di nazione tra Resistenza, antifascismo e Repubblica, Roma-Bari 1996.
Antifascismi e resistenze, a cura di ...
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Si esamina qui la d. da un punto di vista concettuale, tralasciando gli aspetti strettamente tecnico-operativi e privilegiando la funzione difesa nelle democrazie occidentali. La trattazione inizia dall'individuazione [...] perseguiti in maniera sinergica per garantire la sicurezza e la d. di un Paese.
La minaccia posta dal terrorismo internazionale forze armate italiane presenti in prima linea, come non mai nella storia della Repubblica, in impegnative missioni. ...
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I s. e. sono meccanismi complessi il cui obiettivo primario consiste nella traduzione dei voti espressi dagli elettori in seggi nelle assemblee rappresentative. Fino a tempi molto recenti la letteratura [...] l'elezione del Parlamento è quello francese della Quinta Repubblica, meglio definibile come 'maggioritario a doppio turno In definitiva, da molti punti di vista, come ha scritto D. Fisichella (2003), i sistemi a doppio turno sono sicuri " ...
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di Gianfranco Pasquino
I termini centro, destra e sinistra fanno parte di una concezione spaziale della politica che risale alla Rivoluzione francese. Allora, la definizione dei vari gruppi venne espressa [...] i pur deboli e instabili governi francesi della Quarta Repubblica furono centristi, 'paludosi' nella severa critica di Duverger di non decisioni e di opportunità di corruzione, modalità d'impedimento di qualsiasi alternanza di governo. Senza dubbio, ...
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RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] dal 1938 al 1943 (1945 per la "repubblica sociale fascista"), per l'influenza tedesca e inoltre: L. Dei Sabelli, Nazioni e minoranze etniche, I, Bologna s. d.; E. Vermeil, Le racisme allemand, Parigi 1939; M. Bendiscioli, Neopaganesimo ...
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Uomo politico francese, nato a Parigi il 29 novembre 1932, dal 1995 presidente della Repubblica francese. Formatosi all'Institut d'études politiques de Paris (1951-1954) e all'École nationale d'administration [...] del RPR e nel maggio 1995 fu eletto presidente della Repubblica, battendo al ballottaggio il socialista L. Jospin. In poteri.
Il 2000 fu segnato dalle accuse di corruzione e abuso d'ufficio mosse a C. nell'ambito di indagini su finanziamenti illeciti ...
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Politologo statunitense nato a Rock Island (Ill.) il 12 gennaio 1911, professore di Scienze politiche nell'università di Standford dal 1963. Nella sua carriera, iniziata con un dottorato a Chicago, ha [...] cui fu co-curatore, alla prima grande ricerca internazionale con sondaggi d'opinione intesi a individuare natura e solidità del consenso democratico in Italia, Gran Bretagna, Messico, Repubblica Federale di Germania e Stati Uniti, The civic culture ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] cesaristica (da Cesare) moderna, incarnata da Napoleone Bonaparte.
La forma più compiuta di repubblica liberale trovò la sua realizzazione negli Stati Uniti d’America, dove con la costituzione federale del 1787 la politica venne resa un campo ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] gli uomini hanno saputo realizzare e perfino superare la repubblica di Platone.
Emergono così alcune delle componenti più la costruzione utopica sarebbe estremamente significativa non m a l g r a d o il suo carattere immaginario, ma p r o p r i o ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] , in una prima fase, costituì la vitalità della Repubblica e quindi la forza della conquista; ma in seguitò di G. Masi ‑ Scritti politici minori, a cura di J.‑J. Marchand ‑ D. Fachard, ibid. 2001; V, 1‑2: Legazioni. Commissarie. Scritti di Governo ( ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...