ī Dotto musulmano dello Yemen (m. 945 d. C.); filologo e poeta, storico, geografo e genealogista. Fra le sue opere da ricordare al-Iklīl ("la Corona") in 10 libri, quattro soltanto dei quali conosciamo [...] in manoscritto, sulla storia e le antichità dello Yemen, e una preziosa descrizione della penisola araba ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] epici, cit. (pp. 240-261, relativamente al testo in oggetto). Insieme con questa si veda M.D. Lauxterman, Byzantine Poetry from Pisides to Geometres, I, Wien 2003.
3 Su Eraclio si veda W.E. Kaegi, Heraclius: Emperor of Byzantium, Cambridge 2003 ...
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D'ARCANGELO, Ottavio
Rosario Contarino
Storico e poeta, nacque e visse a Catania tra la seconda metà del XVI e i primi decenni del sec. XVII. Appartenne a nobile famiglia, che il Mugnos (Teatro genealogico..., [...] onore ai dotti e agli antichi catanesi, Catania 1861, p. 27; G. M. Mira, Bibliografia siciliana, Palermo 1875, I, p. 47; P. Castorina, O. D. cronista della citta di Catania, in Il Bibliofilo, XI (1890), 8-9, pp. 123 ss.; R. Sabbadini L'Università ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] 1722, ma l'edizione più diffusa è compresa nella ristampa di Tutte le opere di Giovanni D'Antonio, in un volumetto della Collezione di tutti i poemi scritti in lingua napoletana dello stampatore Porcelli (1788). Le due farse, Scola cavaiola e Scola ...
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D'AMATO (Amato), Gennaro
Paola Pallottino
Nacque a Napoli il 1° apr. 1857 da Ferdinando e da Maria Raiola. Amico ed allievo di Morelli, Mancini e Gemito, fu illustratore e saggista, oltre che pittore. [...] a lavorare per sette anni, dal 1894 al 1901, fuori d'Italia, collaborando a L'Illustration, francese, e a The 1896 e a Roma nel 1901.
Con la sua matita documentò i principali avvenimenti a cavallo del secolo tra cui l'assassinio del presidente ...
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Poeta catalano (Reus 1846 - Barcellona 1917). Contribuì al risveglio della letteratura e della cultura di lingua catalana con una serie di raccolte di liriche: Els cants del laletà (1860), Sospirs de l'arpa (1862), Lays del ioglar (1863), Set ponzellettes (1864), Les roselletes (1865), Lo ramet de ginesta (1867), poesia di gusto descrittivo e di toni delicati. Anche il fratello Joaquim Maria (Reus ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] e il cardinale Federigo Borromeo, che concretamente e coraggiosamente agiscono in nome della Provvidenza di cui sanno d'essere strumenti, sono i rappresentanti dell'umanità ideale per M.; e l'Innominato, allorché egli piega al servizio del bene la ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] gli altri uomini per quello che sono e non per quello che dovrebbero essere. Infine, spiegato perché i signori d'Italia hanno perso i loro stati di fronte alle invasioni straniere (cap. XXIV) e riassunta la propria complessa dottrina della fortuna ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] dialetti" (1956). Postumi sono apparsi i tre racconti di Sotto il sole giaguaro e i testi di 5 delle sei conferenze B. Valli, Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore di D. Scarpa, Calvino di S. Perrella, Lo scoiattolo sulla Senna. L’ ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] e costituirà poi il lievito segreto degli stessi capolavori: i già citati La cognizione del dolore e Quer pasticciaccio brutto 1967 (1988). Da ricordare l'ed. completa delle Opere diretta da D. Isella per l'editore Garzanti (5 voll., 1988-93). Nel ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...