GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] Chiesa e della regina di Napoli, Giovanna Id'Angiò, con i componenti della compagnia di ventura anglo-ungherese orgoglio cittadino, che egli "era tenuto il più valente e savio omo d'Italia" (Cronaca senese, p. 651). G. era sicuramente già morto il ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] 'anno, la nomina a gran tesoriere - l'incarico di stendere l'Orazione funebre (Pisa 1765) per la morte di Francesco Id'Asburgo Lorena, "gran, maestro dell'Ordine", il che fece con toni di encomio solenne, ma talora con accenni di sincero affetto ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] aderì a nessuno dei partiti che si andavano riorganizzando, ma s'iscrisse alla Lega italiana diritti dell'uomo (L.I.D.U.) e la rappresentò, con A. De Ambris, nel comitato esecutivo della Concentrazione antifascista, costituita in aprile. Grazie ai ...
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Pesi e misure
Piero Morpurgo
Lucia Travaini
Gran parte della tradizione metrologica medioevale proviene dal mondo antico e se "è ragionevole accettare la definizione secondo la quale l'uomo è 'un animale [...] p. 158 n. 32). Dopo il 1278, anno della riforma monetaria di Carlo Id'Angiò che istituì la zecca di Napoli, i tarì non furono più coniati, sostituiti dai carlini d'oro e d'argento. Ecco come Jacopo da Firenze spiega il sistema del Regno dopo il 1278 ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] accompagnò Pietro III a Bordeaux, dove il 1° giugno 1283 si sarebbe dovuto svolgere il duello tra il re d'Aragona e Carlo Id'Angiò, per decidere le sorti della Sicilia. Pietro III cavalcò da Valenza a Bordeaux in gran segreto, scortato, oltre ...
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DIEDO, Pietro
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bernardo, da S. Agostino, e di Orsa di Giovanni Mantiner, da Modone, nacque a Venezia con tutta probabilità nel 1430.
Il padre, dopo la morte - avvenuta [...] pregadi ambasciatore straordinario presso il Comune di Bologna al fine di dissuaderlo dal dare aiuti al duca di Ferrara Ercole Id'Este. L'8 giugno venne quindi comandato di accompagnare quale provveditore, a Roma, assieme con Giacomo de Mezzo, il ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] ). Si ha notizia di una sola opera del C. non pubblicata per mancanza di mezzi: Storia delle Zecche del Regno sotto Carlo Id'Angiò.
Fonti e Bibl.: Alcune lettere del C., conservate nell'Arch. di Stato di Firenze, Carte Ricci, sono state pubbl. da ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] e "Filii Arnaldi": note su arnaldismo e arnaldisti, "Nuova Rivista Storica", 78, 1994, pp. 87-102.
H. Hoffmann, Bruno di Segni, in D.B.I., XIV, p. 645.
R. Mucciarelli, Galgano, santo, ibid., LI, pp. 450 s.
Dizionario storico del Papato, a cura di Ph ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] , facoltà di lettere, a. a. 1970-71; P. Mazzamuto, Duera, B. da, in Encicl. Dantesca, II, Roma 1970, p. 607; M. Fuiano. Carlo Id'Angiò in Italia: studi e ricerche, Napoli 1974, pp. 148 ss., 165 ss., 175 ss.; J. Larner, L'Italia nell'età di Dante ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] grado di risposarsi, non poteva non attirare le mire di varie potenze mediterranee, a cominciare dal re di Napoli, Ferdinando Id'Aragona, che già aveva tentato una congiura per impadronirsi di quell'isola così ricca e così vicina alle città siriache ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...