Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] generale da anastomosi naturali o chirurgiche, che causano il ‘salto’ del filtro epatico. Ne consegue un fine del Medioevo, in varie città italiane alcune zone della città prendevano nome da una p. vicina (per es., a Firenze, il sesto di Porta San ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] l'uso della ruota del vasaio, come pure altri frammenti in cui l'impasto è ormai sostituito dall'argilla depurata. Né è da pensare che il Neolitico di Festo rappresenti solo una tarda fase rispetto a quello del resto dell'isola, perché moltissimi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] il tempio di Gerusalemme, di cui non restano dati archeologici significativi, ma solo l'ampia descrizione che nedà la Bibbia, che lo vuole costruito da maestranze fenicie (I Re, 6, 1-34); esso era di pianta rettangolare, di grandi dimensioni (25 ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] dei temi, ricordano la t. s. italica classica (il che non significa ch'egli fosse direttamente influenzato néda ricerca antiquaria tra i primi aretini né dalla coeva t. s. italica flavia), ma la raffinatezza ellenistico-aretina fu al di là della sua ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] brani dei cicli pascaliani, non esclude tuttavia l'intervento di influssi diversificati, che certamente non difettarono néda Oriente néda Occidente, vista la collocazione della città. Gli apporti più significativi potrebbero però essere colti nella ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] stesso tempo, il pittore svizzero Fuseli, che professò ugualmente sempre un'ammirazione appassionata per l'Antichità, nedà un'interpretazione profondamente differente, centrata sugli aspetti grandiosi e mitici, che corrisponde al suo gusto, allora ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] erano state colte sino in fondo né dagli studiosi di storia occidentale néda quelli di storia bizantina, per due la stesura del ritratto finale del basileus, che a sua volta funge da terminus ante quem non per la fusione della medaglia, è dato dall ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] 'episodio e la frase del Cristo di S. Damiano "Francesco, va, ripara la mia chiesa, che, come vedi, va tutta in rovina", nedà una lettura diversa. La frase è interpretata come monito ed esortazione a un intervento a più ampio raggio sull'istituzione ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] a Gerico e al punto del Giordano dove si credeva fosse stato battezzato Gesù, il pellegrino tedesco Teodorico nedà testimonianza diretta e cita in collegamento con esso tre castelli templari: uno presso la cisterna rubea poco dopo Betania ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] I buoni artefici operano guardando a questo mezzo..., per cui siamo soliti dire delle buone opere che non c'è nulla da togliere, néda aggiungere, ché l'eccesso e il difetto rovinano la perfezione, mentre la medietà la salva (Etica Nic., ii, 6, 1107 ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...