CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] quando né come. Sono infatti realizzati con intelaiature disegnative e cromatiche nate da profonda sofferenza ); e il S. Francesco della chiesa di S. Tommaso a Torino (citato da N. Pevsner, in Repertorium für Kunstwissenschaft, LI [1930], pp. 260-263 ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] anche principe nel 1791) e ne frequentò assiduamente le sedute fino al 1796, anno in cui fu colpito da grave malattia (Atti, c. e ornatista e che restaurò "i quadri a olio nella sala da pranzo degli Anziani consoli"(1789, c. 24), che era familiare ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] trascorresse il periodo estivo, senza però smettere il lavoro. Ne fa fede il numero cospicuo di tele lasciate nel borgo natale lettere di Agostino Giannotti, del 21 e 28 ott. 1626 (pubbl. da Boselli, 1971, pp. 69 s.), ci informano che il C. risiedeva ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] di Marmirolo; la notizia è riferita anche dal Vasari, che pur ne confonde la data. Nel 1494 il B., inoltre, lavorò a un del Vasari (V, p. 301)il B. usava trarre dai ritratti da lui eseguiti e che conservava presso di sé.
Nel disegno degli Uffizi n ...
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COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] C. poi proseguisse per la sua strada senza smentirsi né in fatto di qualità né per estro, sta a dimostrarlo la forte Scena di "sopra il modo di ridurre Arno in canale, trovato da Gismondo Coccapani, pittor fiorentino", un problema su cui il pittore ...
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LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori di zecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] 1487 uno stipendio di 30 ducati annui, una volta subentrato a Luca da Sesto (ibid., pp. 219 s.). E forse proprio per le maestri a dorarlo". Il L., fiero della sua opera, se ne proclamava l'autore - della fusione, naturalmente - nell'iscrizione " ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] che travagliano la pittura veneziana dell'epoca, né si possono cogliere riferimenti alle vicende della sua , in Emporium, CXXXVII[1963], pp. 147-158); Omaggio. a G. B. C. da Conegliano, in La Provincia di Treviso, V(1962), n., 4-5; I. Kuehnel-Kunze ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] non più esistenti), ma la sua fama e l'elogio entusiastico dei contemporanei ne fanno una figura di spicco nell'oreficeria italiana del primo Cinquecento, tanto da averlo fatto ritenere maestro dello stesso Cellini e di tutti i suoi successori.
A ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] onore di Sisto V da collocare in Campidoglio nel palazzo dei Conservatori e, il 5 dicembre successivo, ne affidava l'incarico a , se l'abbia mai realizzata (Guarino). Si sa per certo, da una nota di pagamento in suo favore dell'11 marzo 1594, che ...
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DIEDO, Antonio
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Venezia il 15 nov. 1772 da Girolamo, senatore e magistrato della Repubblica, e da Alba Maria Priuli. Non ancora decenne, entrò nel collegio nobiliare presso [...] tradizionali, come l'accademia di belle arti. La commissione, composta da cinque membri fra i quali il D. e il Selva, riuscì la capacità di capire, e spesso apprezzare, anche le opere che ne sono distanti, purché esse contengano "l'idea felice", che è ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...