(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] realmente frequentate e in che modo o, se si vuole, in quali termini ne abbia manipolato il contenuto.
Sempre a proposito di tali regesti, la critica mostra da tempo una certa propensione a considerarne i materiali come una sorta di riserva culturale ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] ), viene ora progressivamente sostituita dalla Biblia Hebraica Stuttgartensia (BHS), curata da K. Elliger e W. Rudolph, assistiti da un gruppo di qualificati studiosi. Editrice ne è, come per la BHK3, la Württembergische Bibelanstalt di Stoccarda. La ...
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VENETI (XXXV, p. 46)
Giovan Battista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] seguita da continua (n, r, l, s, s′) e le tavolette alfabetiche atestine - documento quasi unico del genere nell'antichità - ne segnalano una lunga lista (l'individuazione è del Beeler). L'interpunzione è inoltre impiegata come segno di abbreviazione ...
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Linguista, morto a Firenze il 25 dicembre 1974. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1956), è stato rettore dell'università di Firenze nel 1968. Presidente dell'Accademia della Crusca dal 1964, ne [...] si applica l'idea di storia della lingua come era stata da D: teorizzata al momento della Storia della lingua di Roma, minori, I, 1958; II, 1967; III, 1972).
Il privilegio dato da D. al lessico nello studio di una lingua lo ha portato a un forte ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] col concetto storicizzato di "quadro" e si crea l'oggetto-immagine che non è la riproduzione della realtà né l'astrazione da essa. Si è usciti dalle classificazioni scolastiche delle arti singole (distinzioni sempre meno definibili già nelle proposte ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] .) e i due affreschi della donna seduta e del gatto con fagiano da Hagia Triada, che i ritrovamenti sotto al pavimento datano al XVI-XV , è stata finora generalmente accettata, benché se ne riconosca l'insufficienza rispetto agli altri centri cretesi ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] de Staël ne rimase tanto colpita dopo il viaggio del 1805 (guidata da Sismondi e Schlegel) da affermare che 'y a pas d'unité dans le parler de Charmey, parce que les générations ne sont pas d'accord" (L'unité phonétique dans le patois d'une commune, ...
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Gli ultimi quarant'anni hanno apportato dei cambiamenti profondi alle nostre conoscenze delle l. a.; scoperte di nuovi documenti, decifrazione di scritture, nuovi studi si sono succeduti con tale rapidità [...] se ne differenzi. Le iscrizioni più numerose del 1° millennio (8°-7° secolo a. C.) provengono da varie . XXI, p. 100) è noto soprattutto grazie a inscrizioni del 4° secolo da Sardi e altre parti della Lidia. Il suo carattere a. e indoeuropeo è ormai ...
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Popolazione (p. 299). - Le variazioni degli anni recenti nel computo totale della popolazione non rivelano modificazioni notevoli; i censimenti del 1930 e 1935 e la stima del 1936 non manifestano variazioni [...] nave bersaglio per aerei semovente non radiocomandato.
Torpediniere: alle 3 (Dragen, Hvalen, Laxan) da 290 tonn. e 27,5 nodi ne sono seguite altre 3 (Glenten, Høgen, Ørnen) costruite nel 1933-34, da 290 tonn. e 27,5 nodi, armate con 2/87, 6 tubi di ...
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WILAMOWITZ MÖLLENDORFF, Ulrich von
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Markowitz in Posnania il 22 dicembre 1848, morto a Charlottenburg (Berlino) il 25 aprile 1931.
Studiò a Bonn e a Berlino, dove si [...] una disciplina storica nuova, la storia dei testi, e ne diede esempî insigni, trattando i lirici e i bucolici.
di una questione, checché se ne dica, sempre viva: qui egli non si lasciò tentare da superficiali dottrine sull'irrazionalità inerente ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di non fiatare né muoversi per nessuna ragione;...
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...