Parra, Violeta (propr. Violeta del Carmen Parra Sandoval). – Cantautrice e poetessa cilena (San Carlos o San Fabián de Alico 1917 - Santiago de Chile 1967). Autodidatta e con una precoce predilezione [...] fratello – ha intrapreso una meticolosa ricerca delle radici musicali della sua terra, da cui è scaturita un'intensa attività di ricognizione delle tradizioni musicali cilene, come documenta compiutamente il testo Cantos folklóricos chilenos (1959 ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Vinchio 1912 - Milano 1984). La cifra della sua scrittura è un autobiografismo che attraverso la rievocazione di personali accadimenti mira a far luce sulle difficoltà [...] I Mè. Racconto senza fine tra Langhe e Monferrato (1977) è da considerare tra le sue prove più riuscite. Vasta è anche la produzione il ricorso saltuario al dialetto indica una più intensa ricognizione di un'originaria cultura contadina. A un ambito ...
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Storico della lingua e saggista italiano (n. Castigliole Saluzzo, Cuneo, 1936); dal 1976 prof. di storia della lingua italiana all'univ. di Torino. Oltre a studi su diversi aspetti della lingua, letteraria [...] (1989). Ha curato una raccolta di Fiabe piemontesi (tradotte da G. Arpino, 1982) e diretto il Dizionario di linguistica parole perdute (1995; nuova ed. rivista 2000), una ricognizione del ricchissimo patrimonio di forme linguistiche legate a miti e ...
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Fanciulla romana, martire, secondo gli Atti del 6º sec., al tempo di papa Urbano I (222-230); il suo culto è testimoniato dal sec. 5º. Secondo la tradizione fu una nobile fanciulla cristiana che, segretamente [...] sepolta nel cimitero di Callisto; non si tratta comunque di una martire. I resti della santa furono traslati nel 9º sec. da papa Pasquale I nella basilica di S. Cecilia in Trastevere (statua di S. Maderno, nell'altare maggiore, che rappresenta il ...
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Regista cinematografico francese (Fougères 1912 - Parigi 1987). Fondata nel 1937, con H. Langlois, la Cinémathèque française, esordì nel lungometraggio (1959) con l'opera sua più rappresentativa, La tête [...] diventano esterne, come ne La faute de l'abbé Mouret (L'amante del prete, 1970), da Zola. Va ricordato infine il successivo Nuits rouges (1974), divertita ricognizione del genere avventuroso. Fu anche regista televisivo: Dernier mélodrame (1978). ...
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Geologo ed esploratore britannico (Freshwater, Isola di Wight, 1908 - Cambridge, Gran Bretagna, 1999). Dopo aver partecipato dal 1929 al 1938 a varie spedizioni scientifiche, nel periodo 1947-50 diresse [...] la ricognizione delle dipendenze delle Isole Falkland e nel 1950-55 fu presidente dell'ufficio scientifico relativo a quella zona. Il suo nome è legato alla spedizione attraverso il continente antartico, da lui coordinata (1955-58). Nel 1958 scrisse, ...
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Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] all'estremo. In ogni caso, per valutarne la plausibilità e le possibili forzature è indispensabile una ricognizione dell'opera di Freud, da cui essa trae origine. Il fondatore della psicoanalisi era ben consapevole di aver inaugurato una scienza di ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] a Venezia di Giovanni almeno fino al gennaio 1485 è attestata da alcuni documenti relativi alla donazione di una casa in città e parte de Asia", benché la sola ricchezza che la ricognizione avesse accertato in modo positivo fosse l'abbondanza di ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] 1498.
A Bologna, il 7 luglio 1497, veniva rogato il testamento del B., edito da L. Frati (pp. 133-138, e cfr. p. 124 s.); e il 2 è "textus originalis"); le Castigationes sono una ricognizione esauriente delle divergenze della Vulgata dalla Pisana e ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] nuova nomina; sono tutti elementi questi che non possono essere interpretati in modo molto diverso da atti di ordinaria amministrazione o di ricognizione della situazione, come nel caso della missione di Adalgerio.
Anche le relazioni che B. dovette ...
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ricognizione
ricognizióne (ant. recognizióne) s. f. [dal lat. recognitio -onis, der. di recognoscĕre «riconoscere, osservare attentamente» (comp. di re- e cognoscĕre), part. pass. recognĭtus]. – In genere, lo stesso che riconoscimento. Anticam....
ricognitore
ricognitóre s. m. [tratto da ricognizione]. – 1. (f. -trice) non com. Chi compie una ricognizione oppure va in ricognizione. 2. a. Nella marina militare, sinon. in passato di esploratore, cioè nave esploratrice. b. Nell’aviazione...