Maraini, Dacia. - Scrittrice italiana (n. Fiesole 1936). Autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, ha spesso delineato nei suoi testi [...] figure femminili complesse e determinate, inserite in una più ampia riflessione su molteplici temi sociali, affrontati in un prospettiva storica. Con la raccolta di racconti Buio (1999) si è aggiudicata ...
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Alliata, Topazia. – Pittrice e gallerista italiana (Palermo 1913 – Roma 2015). Nata da una famiglia aristocratica, figlia del principe Enrico Alliata di Salaparuta, creatore dei vini “Corvo” e ultimo signore [...] , futuro noto antropologo, con cui si trasferì in Giappone, con le figlie, tra queste la futura scrittrice DaciaMaraini. In seguito alla mancata adesione alla Repubblica di Salò è internata in un campo di prigionia insieme alla famiglia. Nel 1946 ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] della sua famiglia che definì «benestante […] una famiglia di magistrati, di avvocati, di medici e vescovi» (intervista a DaciaMaraini, in Vogue Italia, giugno 1972, p. 71). Aldo e Virginia si sposarono nel 1926 a Palazzolo dello Stella, dove ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] di Sabaudia (Roma) in Storia di Piera (1983; tratto dal romanzo autobiografico a due voci di Piera Degli Esposti e DaciaMaraini, 1980); oltre che per la regia, il nome di Ferreri figura nei credits alla voce ambientazione: «Nessun altro regista ...
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Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] , sovente leggendoli personalmente, per L'Italia non è un paese povero (1960) di Joris Ivens, Gli Elmòlo (1975) di DaciaMaraini e il documentario Intervista persiana (1977) di Gianni Barcelloni. Altri film furono tratti dalle sue opere come, per es ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] . Negli ultimi decenni la F. è stata oggetto di particolare interesse da parte della critica americana. Nel 1992 DaciaMaraini ha scritto un testo teatrale in due atti a lei ispirato: Veronica, meretrice e scrittora, Milano 1992 (introduzione ...
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PINCHERLE, Carlo
Raffaella Catini
– Nacque a Venezia il 2 marzo 1863, da Giacomo, imprenditore, e da Emilia Capon, in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande» (De Ceccatty, 2013, p. [...] dopo la morte precoce del padre.
Sebbene poco incline al ricordo, Moravia ebbe occasione di parlare della famiglia a DaciaMaraini e in alcune interviste rilasciate in età matura. In particolare descrisse Carlo come un uomo «piccolo, biondo, con gli ...
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Siciliano, Enzo
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo, critico letterario e cinematografico, nato a Roma il 27 maggio 1934. La sua formazione culturale e l'affinarsi del suo stile si sono snodati anche [...] da Tucidide. Pericle e la peste, 2004), sia in impegno artistico e organizzativo, fin dall'avventura, condivisa con DaciaMaraini e Moravia, della Compagnia del Porcospino. Direttore della rivista "Nuovi argomenti" dal 1972, ha collaborato a testate ...
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Orientalista e scrittore italiano di madre inglese (Firenze 1912 - ivi 2004), figlio di Antonio e padre di Dacia. Viaggiatore e fotografo, la sua prima spedizione in Tibet, al seguito di G. Tucci, è del [...] e l'autobiografia in forma di romanzo Case, amori, universi (1999); nel 2019 è stata pubblicata a cura della figlia Dacia la raccolta di scritti inediti Farfalle e ghiacciai. Scritti dal 1936 al 2001. Il Gabinetto Vieusseux di Firenze ha acquisito la ...
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maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...
mentina
s. f. [dim. di menta]. – Pasticca di zucchero aromatizzata con essenza di menta: le portavano acqua minerale, sciroppo, mentine, perché diceva che aveva mal di gola (Dacia Maraini).