SOFIA
A. Tschilingirov
(bulgaro Sofija; lat. Serdica, Ulpia Serdica; Sredec nei docc. medievali)
Capitale della Bulgaria, sorta nella regione interna del paese, nella pianura tra i Balcani e i monti [...] 1976, p. 113ss.; K. Paskaleva, National Art Gallery, Old Bulgarian Art, Sofia 1976; V. Velkov, Cities in Thraca and Dacia in Late Antiquity (Studies and Materials), Amsterdam 1977; V. Pandurski, Pametnici na izkustvoto v Cârkovnija muzej [Le opere d ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] perde ogni traccia. Oltre che a Roma, ove ebbe almeno due santuarî, il culto di D. era diffuso specialmente in Pannonia, Dacia, Germania, Britannia e in Africa a Lambesi: particolarmente devoti a D. erano i soldati.
Il tipo del dio, armato di bipenne ...
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PIROBORIDAVA
R. Vulpe
Località dacica ricordata da Tolomeo sulla riva sinistra del fiume Hierasus (oggi Siret) nella Moldavia Inferiore ed anche da un papiro romano dell'età traianea, quale sede di [...] 1931, 2, p. 242 ss.; id., La civilisation dace et ses problèmes à la lumière des dernières fouilles de Poiana en Basse-Moldavie, in Dacia, N. S. I, 1957, pp. 143-164; id., Les Gètes de la rive gauche du Bas-Danube et les Romains, ibid., IV, 1950, pp ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (Κάλλατις, Callătis)
D. Adamesteanu
Colonia dorica fondata dalla città di Eraclea Pontica nel VI sec. a. C. sulla sponda occidentale del Mar Nero, [...] antique de Callatis: recherches et fouilles, in Rev. Arch., 1925, I, pp. 238-292; Th. Sauciuc-Saveanu, Callatis, I, in Dacia, 1924, pp. 108-165; Callatis, II, in Dacia, II, 1925, pp. 104-137; Callatis, III, in Dacia, III-IV, 1927-32, pp. 411-434. ...
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MOESIA, Superior et inferior
G. C. Susini
L. Rocchetti
Province romane della regione danubiano-balcanica. All'anno 86 risale il provvedimento domizianeo della costituzione delle due province mesiche: [...] di qua dal Danubio: tra l'altro, si ebbe il distacco dal territorio mesico, nel 275, di una nuova circoscrizione, la Dacia Ripensis. Con l'ordinamento tetrarchico la M. Superior fu distinta in Margensis e Dardania, ed estesa peraltro a settentrione a ...
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ROMULA
D. Tudor
Piccolo centro dacico in Romania, oggi Resca, presso Caracăl; più tardi importante città romana di circa 64 ettari. Nel 1691 il Marsigli ha potuto identificare, tra la massa di rovine [...] incrocio delle vie che venivano dal Danubio, dalla Transilvania e da Drobeta. È probabile che sia stata la capitale della provincia Dacia Inferior. Una ricca messe d'iscrizioni su pietra e su mattoni ci indica l'attività e la presenza di molte truppe ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] d'origine della sua famiglia che definì «benestante […] una famiglia di magistrati, di avvocati, di medici e vescovi» (intervista a Dacia Maraini, in Vogue Italia, giugno 1972, p. 71). Aldo e Virginia si sposarono nel 1926 a Palazzolo dello Stella ...
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CADORIN, Ettore
Luisa Giordano
Nacque a Venezia il 1º marzo del 1876 dallo scultore e plasticatore Vincenzo e da Matilde Rochin; fu fratello del pittore Guido. La fonte più ampia di notizie che si abbia [...] certo rilievo con il busto del Professor Hasdeu e quindi con la corona bronzea eseguita per la celebrazione della sottomissione della Dacia all'Impero romano e che fu infissa alla base della colonna Traiana in Roma. Nel corso del 1902 si trasferì a ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] , e si diffonde oltre che in Africa, in Italia e nella stessa Roma, nella Spagna e nella Britannia, sulle rive del Reno e nella Dacia.
Si discute se l'introduzione del culto di C. si possa far risalire alla metà del II sec. a. C., dopo la seconda ...
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Antica popolazione danubiana. Erano divisi in popolo e nobili: questi ultimi erano i capi politici e religiosi del paese. Politeisti, praticavano il culto per Zamolxi, antico sacerdote e poeta divinizzato. [...] , debellandone la resistenza in due campagne (101-102 e 105-107).
Fu allora costituita la provincia romana della Dacia, che occupò nel periodo di massima estensione i territori corrispondenti all’odierna Transilvania, alla Moldavia a O del fiume ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.