(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] nome.
Vita e attività
Imperatore romano dal 270 al 275 d. C. Nacque da umile famiglia nel 214 o nel 215 nella Dacia, o secondo altri a Sirmio. Asceso ad alti gradi nell'esercito, alla morte di Claudio II (270) fu proclamato imperatore dalle legioni ...
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Imperatore romano (250 circa - 325). Di umili origini fu nominato augusto nel 308 grazie all'amicizia con Galerio; per ottenere il dominio su tutta la parte orientale dell'impero combatté contro l'altro [...] le ostilità ripresero (324), L. fu sconfitto e in seguito ucciso.
Vita e attività
Nacque nella provincia della Nuova Dacia da una modesta famiglia di agricoltori. Entrò in amicizia con Galerio, partecipò alla guerra contro i Persiani e alla campagna ...
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Moldova
Regione storica dell’Europa orientale che si estende dall’arco carpatico esterno verso E. Secondo un’accezione restrittiva, divenuta prevalente, comprende il versante esterno dei Carpazi moldavi [...] Dnestr, vale a dire la massima parte della Repubblica di Moldavia. Dopo il ritiro delle legioni e dell’amministrazione romana dalla Dacia (274 d.C.), la M., trovandosi nella zona di transito verso i Balcani, subì numerose invasioni: dei goti (274-375 ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] in due parti, Superior (a occidente) e Inferior (a oriente). La M. servì di base a Traiano per la conquista della Dacia, e le sue legioni parteciparono attivamente alle lotte per il trono: alla morte di Pertinace parteggiarono per Settimio Severo; in ...
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Regione dell’Europa danubiana (27.500 km2), ripartita in seguito al Trattato del Trianon (1920) tra Ungheria, Romania e Iugoslavia (oggi Serbia). Posta tra il Mureș a N e il Danubio a S, dal Tibisco si [...] dove si trova la città più importante della regione, Timişoara (capitale storica della regione).
Già appartenente alla provincia romana della Dacia, il B. fu invaso da Goti, Unni, Gepidi, Avari e Bulgari; nel 12° sec. i Magiari lo inserirono in modo ...
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Storico e uomo politico romeno (n. 1633 - m. Bărboşi, Roman, 1691). Dopo un lungo soggiorno in Polonia, tornò in patria nel 1652 e ricoprì importanti cariche pubbliche: ministro, ambasciatore, consigliere. [...] per la prima volta esplicitamente l'ascendenza latina dei romeni, non solo della Moldavia, ma di tutto il territorio dell'antica Dacia. Ospite negli ultimi anni di vita del re di Polonia Sobieski, scrisse in polacco una storia della Moldavia e della ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] inferiore in direzione sud-est, nel corso del 2° sec., spinse i V. a un nuovo trasferimento, sembra ai confini della Dacia e sul Tibisco superiore; con i Goti sostennero lotte, protrattesi fino al 4° sec., subendo nel 335 una sconfitta decisiva che ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] risolvere definitivamente alcune gravi questioni di confine, in primo luogo quella del Danubio, da tempo minacciato dal potente regno di Dacia, col suo re Decebalo. Negli anni 101-102 e 105-106 ebbero così luogo, sotto la sua personale direzione, le ...
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Adriano
Daniela Motta
Un imperatore romano amante della pace
L'impero di Adriano si caratterizza come un ventennio di sostanziale cambiamento rispetto a quello del predecessore Traiano. Ispirandosi [...] moglie Plotina. Nel corso degli anni si guadagnò grande fama partecipando alle più importanti spedizioni militari di Traiano: in Dacia, in Pannonia (corrispondenti all'incirca alle odierne Romania e Ungheria) e in Oriente contro l'impero dei Parti ...
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IAZIGI (Iazyges, in Tolomeo I. Metanastae, cioè erranti, migratori)
Plinio Fraccaro
Tribù sarmatica. Nel sec. III a. C. i Sarmati tolsero agli Sciti il dominio della Russia meridionale e si estesero [...] clienti del popolo romano; ma tuttavia, alla morte di quell'imperatore, irruppero nella Mesia. Nel 170 il governatore della Dacia e Mesia cadde combattendo contro di essi. Vinti, ebbero dure condizioni di pace e dovettero fornire 8000 uomini di ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.