OLIVOTTO, Germano
Francesco Franco
OLIVOTTO, Germano. – Nacque a Venezia il 17 agosto 1935, da Pompeo e da Elena Zambenedetti.
Compì gli studi di medicina a Padova, alla metà degli anni Sessanta, e [...] p. 8). Il 14 marzo 1964 sposò Luigia Terrin.
Nelle opere del 1967 spesso emerge l’influenza delle ricerche del Bauhaus, del dadaismo e della pratica dell’objet trouvé: si vedano, tutte di ubicazione ignota, Struttura 4/4, Struttura 6/2 e Struttura 5 ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] del D. a Parigi fu un apprendistato d'avanguardia, tra lasciti del tardo simbolismo, cubismo, futurismo e primi germi di dadaismo e surrealismo. Egli seppe trarne, come lezione, l'idea di una scrittura che sbrigliasse l'immaginazione, per esplorare i ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] quella futurista, coniugasse passato e futuro e in cui fosse protagonista anche l’inconscio (Martinelli, 1992, pp. 55-57), come nel dadaismo e nel surrealismo.
Alla fine del 1926 Paladini, con l’aiuto di alcuni amici, come Dino Terra, Elena Ferrari e ...
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FESTA, Gaetano (Tano)
Susanna Misiano
Nacque il 2 nov. 1938 a Roma da Vincenzo e Anita Vezzani. Diplomatosi all'istituto d'arte con la qualifica di maestro d'arte di fotografia, nel 1957 si stabilì per [...] P. Restany individua nel lavoro del gruppo il tentativo di andare oltre l'informale per riavvicinarsi all'esperienza del dadaismo.
Nel 1961 il F. partecipò alla selezione per i premi d'incoraggiamento istituiti dalla Galleria nazionale d'arte moderna ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] fu un caposaldo della critica letteraria dello J., il quale non trascurò, comunque, le avanguardie novecentiste (futurismo, dadaismo, surrealismo…), cogliendone i legami col pensiero di K. Marx e con la psicoanalisi, l'irrazionalismo di fondo e ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] , pp. 32-39; R. De Felice, Storia degli ebrei ital. sotto il fascismo, Torino 1961, p. 47; J. Pierre, Le futurisme et le dadaisme, Lausanne 1966, pp. 71, 167; Cinquant'anni a dada. Dada in Italia 1916-1966 (catal.), Milano 1966, pp. 109, 146-150; D ...
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PRAMPOLINI, Enrico
Marco Pierini
PRAMPOLINI, Enrico. – Nacque a Modena il 20 aprile 1894 da Vittorio, capotecnico alla Manifattura tabacchi, e da Anita Mezzani.
Il fratello maggiore Alessandro (Venezia, [...] serie, nel gennaio 1920, il periodico si propose come specchio delle avanguardie europee, con particolare attenzione al dadaismo, ospitando interventi di Tzara, Marcel Janco, Hans Jean Arp, Alexander Archipenko, Juan Gris, Alberto Savinio, Giorgio De ...
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ORI, Luciano
Francesco Franco
ORI, Luciano. – Nacque a Firenze l’11 marzo 1928 da Athos, regista teatrale, e da Teresita Ghinozzi.
Iniziò precocemente la sua attività realizzando, a dodici anni, ibozzetti [...] componenti del Gruppo 70 ammettevano i debiti storici della Poesia visiva nei confronti di movimenti quali il futurismo, il dadaismo e il surrealismo, Ori affermava, paradossalmente, che questo movimento non era nato dalla storia dell’arte o della ...
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MOSCARDELLI, Nicola.
Marilena Pasquini
– Nacque a Ofena (L’Aquila) il 9 ottobre 1894 da Serafino e da Elvira Cantera, proprietari terrieri.
Compì studi classici a L’Aquila. Ingegno versatile, fu innanzitutto [...] critici di contemporanei: N. M., in Belfagor, VIII (1954), 4, p. 435-441; E. Crispolti, Dada a Roma. Contributo alla partecipazione italiana al dadaismo, in Palatino, X (1966), 3-4, pp. 241-258; XI (1967), 1, pp. 42-54; XI (1967), 2, pp. 182-190; XI ...
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TESTA, Armando
Massimiliano Panarari
TESTA, Armando. – Nacque a Torino il 23 marzo 1917, da Amadio e da Lucia Teresa Sarzotto, di professione portinai di una fabbrica.
Dopo la morte del padre si ritrovò, [...] ai segni grafici e agli stilemi concettuali ricavati dalle avanguardie artistiche del Novecento (astrattismo, futurismo, dadaismo e surrealismo). E il modernizzatore che traghettò un combinato disposto di figure retoriche e personificazione originale ...
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dadaismo
s. m. [dal fr. dadaïsme, der. di dada (v.)]. – Movimento artistico e letterario, sorto a Zurigo nel 1916 e affermatosi in Germania e in Francia dopo la prima guerra mondiale, che metteva in discussione i fondamenti tradizionali dell’arte...
neodadaismo
(o neodada ‹-à›) s. m. [comp. di neo- e dadaismo (o, rispettivam., il fr. dada), sull’esempio dell’ingl. new dadaism e new dada]. – Movimento artistico d’avanguardia diffusosi negli Stati Uniti e in Europa intorno alla fine degli...