Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] , i C. du c. proposero una diversa avanguardia per il cinema contemporaneo. All''inconscio cinematografico' del 'cinema puro' dadaista e surrealista, Bazin contrappose (Le pour et le contre, nr. 4, luglio-agosto 1951) l'importanza della componente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La canzone francese del Novecento riprende e rinnova due filoni delineatisi nel secolo [...] i più diversi: frammenti di storie d’amore, bozzetti di vita parigina o provinciale, folgoranti scioglilingua di stampo dadaista, ricordi d’infanzia da cui sembrano emergere inquietudini e ossessioni nascoste. Trenet dissolve la coerenza logica e la ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] alla I Biennale dell'incisione italiana contemporanea di Venezia si distinse con opere segnate dall'interesse per la grafica dadaista rivoluzionaria berlinese. L'anno successivo con M. Ceretti e G. Romagnoni allestì alla galleria S. Fedele una mostra ...
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GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] dall'editore Jaca Book di Milano.
La cultura figurativa del G. trova fondamento nelle poetiche del Novecento, dall'objet trouvé dadaista all'arte concettuale; mentre, in campo fotografico, alla base della sua formazione è l'opera degli statunitensi W ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] '57. E. Villa (in Arti visive, 1956, e in Civiltà delle macchine, 1957, n. 3-4) individua nelle esperienze futuriste e dadaiste, in Calder e Pevsner, Picabia e Gonzales i punti di riferimento essenziali dell'operazione del Colla. G. C. Argan, nella ...
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GELMETTI, Vittorio
Pasqualino Bongiovanni
Nato a Milano il 25 apr. 1926 da genitori piemontesi (il padre era ufficiale di carriera, la madre figlia di un pastore protestante), trascorse l'infanzia a [...] si allontanò dalla musica elettronica pura, adottando nuove tecniche compositive quali il "collage musicale" (di origine dadaista e surrealista), la manipolazione di brani preesistenti, oltre all'utilizzo di strumenti tradizionali.
Il 1963 fu anche ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] and film, Ann Arbor 1971.
J. Mitry, Storia del cinema sperimentale, Milano 1971.
L'occhio tagliato: documenti del cinema dadaista e surrealista, a cura di G. Rondolino, Torino 1973.
H. Scheugl, E. Schmidt jr., Eine Subgeschichte des Films. Lexikon ...
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Lester, Richard
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 19 gennaio 1932. Camaleontico regista di genere, capace di passare con disinvoltura dalla fantascienza [...] a scappare da un posto all'altro; il secondo sbeffeggia il tradizionalismo inglese con un tourbillon di immagini dalla frenesia dadaista che illustrano le canzoni della band. Tratto da una commedia di A. Jellicoe, il successivo The knack coglie ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] in gran parte centrata sull'evoluzione del collage: l'inserimento dell'elemento comune e sovente casuale, di memoria cubista e dadaista, è esploso in una serie di pratiche che rende difficile distinguere tra opera d'arte e oggetto qualsiasi; solo il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tecnica del montaggio fu sviluppata e perfezionata dal regista americano David [...] tende così a liberare l’inconscio tramite una parola che non ha niente di razionale o interpretabile. Mentre la poesia dadaista è montata secondo il caso, quella surrealista (almeno nella primissima fase del movimento) lo è secondo l’inconscio. Il ...
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mentale1
mentale1 agg. [dal lat. tardo mentalis, der. di mens mentis «mente»]. – 1. Della mente, relativo alla mente: le facoltà m. (integrità, vigore, indebolimento delle facoltà m.; scherz., essere tocco nelle facoltà m., essere un po’ matto);...