Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I libri liturgici e la suppellettile
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dalla tradizione orale all’uso [...] alcun segno esplicito della loro destinazione cultuale, come il calice tradizionalmente legato al nome del consigliere del re franco Dagoberto, Eloi, con un decoro a cabochons e cloisonné o il calice in avorio, di età carolingia, di Deventer, dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo occidentale è ricco di insegne del potere [...] dal trono di maestà della statua di Conques.
È strutturato come una sella curule romana, in bronzo dorato, il “trono di Dagoberto”, risalente all’VIII-IX secolo ma con integrazioni successive, incamerato tra i beni dell’abbazia di Saint-Denis e fatto ...
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NORMANDIA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Louis GILLET
Regione storica e antica provincia della Francia settentrionale compresa tra la Piccardia a E., la Bretagna a O., la regione [...] notevolmente sotto i Merovingi: il vescovo Pretestato ha una parte importante sotto Chilperico: sant'Ouen è un consigliere di Dagoberto; si fondano le grandi abbazie di Saint-Wandrille e Jumiège, il paese in genere è una delle parti più considerevoli ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] corona di Napoli e porta la croce per aver partecipato alla crociata del 1248. L'aspetto generale ricorda la tomba di Dagoberto a Saint-Denis anche se in versione più elaborata, con le due figure stanti situate ciascuna nella propria piccola edicola ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] sua vita, G. tornò, già malato, in Lorena, dove compì una serie di opere pie in favore di chiese e monasteri: a S. Dagoberto di Stenay sostituì i canonici con monaci dell'abbazia di Gorze; fondò, poi, una chiesa a Mogimont e un priorato a Bouillon ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] di tutelarsi contro il suo antico avversario Perctarit, concordando un periodo di pace con il re dei Franchi: non già Dagoberto II, indicato da Paolo Diacono (l. V, cap. 32), bensì, probabilmente, il merovingio Teodorico III o Childerico II, entrambi ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] del Gotico dell'Ile-de-France (Gerusalemme, Coll. Raphaeli). La ricca decorazione è infatti simile a quella della tomba di Filippo Dagoberto, figlio del re di Francia Luigi VIII, a Saint-Denis (Parigi), suggerendo l'ipotesi che il monumento sia stato ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] 'Elba, furono sotto il dominio di Samo, che seppe difendere la sua indipendenza anche contro le aggressioni del re franco Dagoberto (battaglia di Vogastisburg nel 631). Lo stato durò tuttavia soltanto fino alla morte di Samo, avvenuta intorno al 658 ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] anche nel regno mercanti stranieri, veneziani, gaietani, amalfitani, mentre mercanti longobardi troviamo nel mercato di Parigi aperto dal re Dagoberto. Venezia e Ravenna erano le teste di linea del commercio della valle del Po, Pisa, potente sotto i ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] la fine della guerra, fra il 1955 e il 1959, l'elegante Velodromo Olimpico, su progetto di Cesare Ligini, Dagoberto Ortensi e Silvano Ricci.
All'interno del panorama spagnolo, infine, di grande interesse soprattutto dal punto di vista strutturale è ...
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