CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] C. doveva essere avviato alla carriera ecclesiastica; ma la morte, nell'anno 1232, dei fratelli più grandi, Giovanni e Filippo Dagoberto, gli aprì la successione nei diritti di Giovanni, che comprendevano l'Angiò e il Maine, rendendolo erede di vasti ...
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GARIARDO (Gaddo)
François Bougard
Visconte, poi conte, di Pombia nel Novarese, nacque nella seconda metà del IX secolo. La sua carriera si svolse nell'ambito delle vicende della marca d'Ivrea, fra IX [...] e Sebastiano di Fontaneto d'Agogna, nel cuore del comitatus di Pombia. Il 14 ag. 908, il vescovo di Novara Dagoberto otteneva da Berengario la conferma dell'insieme delle donazioni fatte da G. al nuovo insediamento monastico, anche nel caso fossero ...
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GARIBALDO
François Bougard
Nato poco dopo la metà del IX secolo, fu successore di Liuterius alla cattedra vescovile di Novara e governò, secondo le liste episcopali novaresi conservate, per un periodo [...] che l'incarico di arcicancelliere era svolto già da un altro vescovo, Ardingo, mentre alla diocesi di Novara gli succedeva Dagoberto.
La fine del governo di G. fu segnata dal conflitto che lo oppose alla Chiesa di Vercelli in merito al monastero ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] duca d’Aosta, per il ministero degli Affari Esteri, per la Pretura al Nomentano, che vinse in collaborazione con Dagoberto Ortensi, fino al concorso per il ponte d’Africa (ora Testaccio; Architettura, febbraio 1940) completato sotto la sua direzione ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] avevano richiamato a Roma l'interessato (giuntovi insieme con Adeodato, vescovo di Toul, che lo accompagnava per incarico di Dagoberto II d'Austrasia), i rappresentanti del suo avversario (che era Teodoro di Tarso, l'arcivescovo di Canterbury) e ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] sua vita, G. tornò, già malato, in Lorena, dove compì una serie di opere pie in favore di chiese e monasteri: a S. Dagoberto di Stenay sostituì i canonici con monaci dell'abbazia di Gorze; fondò, poi, una chiesa a Mogimont e un priorato a Bouillon ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] di tutelarsi contro il suo antico avversario Perctarit, concordando un periodo di pace con il re dei Franchi: non già Dagoberto II, indicato da Paolo Diacono (l. V, cap. 32), bensì, probabilmente, il merovingio Teodorico III o Childerico II, entrambi ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] o l'intervento di B., operò una serie di provvedimenti a favore di chiese e monast'eri lorenesi: a S. Dagoberto di Stenay sostituì ai canonici di vita evidentemente corrotta monaci dell'abbazia di Gorze; a Mogimont fondò una chiesa intitolata a ...
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