ZORZI, Guglielmo
Siro Amedeo CHIMENZ
Commediografo, nato a Bologna il 1° febbraio 1879. Ha portato sulla scena delicati motivi psicologici in contrasto tra loro, sviluppandoli in toni minori: da una [...] ); La vena d'oro (Firenze 1925); La vita degli altri (ivi 1926); Le due metà (ivi 1926); Allegretto ma non troppo (ivi 1928); La dama bianca (ivi 1933, in collaborazione con Aldo De Benedetti); La resa di Titì (ivi 1934, con lo stesso collaboratore). ...
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GAURICO, Pomponio
Roberto Valentini
Scrittore salernitano, nato tra il 1481 e il 1482 a Gauro, donde: il cognome. Trascorse la giovinezza nella Napoli del Pontano e del Sannazzaro; prima del 1501 era, [...] . La sua morte seguì in modo misterioso nel 1530; partito da Salerno per Castellamare, allo scopo di far visita a una dama illustre, scomparve con carrozza, cavalli e servi, forse gettato in mare da qualche geloso.
Bibl.: E. Percopo, P. G., umanista ...
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Ceramista, nato a Locarno nel 1723, morto nel 1763. Nel 1754 entrò in una fabbrica di porcellane di Monaco, poi con essa, sette anni dopo, si trasferì a Nymphenburg donde più non si mosse. Ebbe grande [...] e briosi, sono ammirevoli per grazia e spirito tutto settecentesco, talora anche lievemente caricaturale, come per esempio nella Dama e Cavaliere del Museo Nazionale di Monaco. Nello stesso museo si conserva, insieme con altre porcellane, una scena ...
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Figlia del re Giovanni di Portogallo, nacque il 15-25 novembre 1638. Nel maggio 1661 sposò Carlo II d'Inghilterra, portandogli una dote di due milioni di crusados, Tangeri e Bombay. Il matrimonio, osteggiato [...] e priva di tatto, non prese parte alcuna alla vita pubblica. Carlo la trattò con gentilezza, ma essa dovette accettare per dama di camera l'amante del re, Castelmain. La sua devozione al cattolicesimo le attirò, nel 1678, le assurde accuse di Oates ...
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È il motto del Collare della SS. Annunziata. Sul suo significato si è a lungo e variamente discusso, interpretandosi per lo più come Fortitudo eius (Amedeo VI) Rhodum tenuit, ma anche Fides est regni tutela, [...] un anello da cui pendeva un viluppo di tre lacci d'amore (v. annunziata, ordine della ss.); cioè il cavaliere incatenato alla sua dama per mezzo dei lacci d'amore è ad essa fedele come un cane verso il suo padrone e sopporta (fat) per lei ogni pena ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo. vivente. Nacque a Madrid nel 1892. Facile ed elegante versificatore, predilige i temi tradizionali. Il suo capolavoro, finora, è La dama del armiño (1921), dramma in versi [...] ispirato da una leggenda della vita del "Greco", dove rivive la Toledo del sec. XVI. Degni di menzione fra gli altri suoi lavori teatrali sono: El doncel romántico (1922), cinque atti in versi evocanti ...
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Nata nel 1508, entrò nella corte di Francia quando Francesco I era prigioniero a Madrid e divenne dama d'onore della reggente Luisa di Savoia. Diciottenne appena, le sue qualità fisiche e intellettuali [...] la fecero definire dai contemporanei come "la plus belle des savantes et la plus savante des belles". Il re se ne invaghì follemente, ne fece la sua favorita, e le trovò marito, Jean de Brosse, la cui ...
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Fratelli, commediografi spagnoli, nati a Siviglia: Diego nel 1619, e morto verso il 1664; José nel 1625, e morto nel 1672. Le loro opere scritte in collaborazione non si distaccano dagli schemi comuni [...] in un episodio del Gil Blas di Lesage; La hija del mesonero, attinta alla Ilustre fregona di Cervantes, la migliore; e la Dama Capitán, che ispirò al Montfleury La fille capitaine. Del solo José sono: La Tranca, La hija del doctor e Muchos aciertos ...
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Romanziere giapponese contemporaneo, della scuola neo-idealistica umanitaria, come il fratello Takerō. Ha scritto anche dei volumi di versi. Ha pubblicato fra l'altro Gondora no ichiya (Una notte in gondola) [...] , ha per protagonista la figura bizzarra d'un giapponese realmente vissuto a Roma, sotto la protezione di una grande dama dell'aristocrazia.
Il fratello Takerō, pure romanziere, nato nel 1878, è morto nel 1922. È considerato appartenente al gruppo ...
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SEI SHŌNAGON
MarcelIo Muccioli
. Scrittrice giapponese. Figlia del poeta Kiyowara-no-Motosuke, nata forse intorno al 968 d. C., fu dama d'onore di Sadako, prima moglie del mikado Ichijō (987-1011). [...] Durante la sua permanenza a corte, che ebbe fine nel 1000, alla morte di Sadako, S. fu l'astro più brillante in un firmamento di poeti e di esteti cortigiani, e in arte e in letteratura la rivale di Murasaki ...
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dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...