Pittore (Ludlow 1769 - Londra 1825). Allievo di J. Reynolds, fu apprezzato per i suoi ritratti. Di questi, notevoli John Crocker e Il conte Rosslyn (Londra, National portrait gallery) e Dama (Chicago, [...] Art Institute) ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] di recente. Nelle epoche passate un dettaglio architettonico, un elemento d'arredo, una suppellettile, un costume di dama e cavaliere, una bandiera, uno stemma ecc., pur espressioni di mani diverse e produzioni di diverse botteghe, avevano ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] il cardinalato sposò Donna Olimpia, e una Bambina, creduta la nipote di V. (ambedue a New York, Hisp. Society); la Dama dal Ventaglio, supposta figlia dell'artista (coll. Wallace). Del secondo viaggio a Roma sono i ritratti di Pareja (Radnor), di ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] più importanti sono quelli di Müngensdorf, di Junkersdorf e del chiostro di St. Severin, insieme a due tombe di nobili - una dama e un giovane guerriero - scavate nel 1959 al di sotto dell'attuale edificio del duomo, nella zona del coro, e risalenti ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] si manifestavano anche tra i letterati. A Saverio Bettinelli, il quale nel 1793aveva esaltato il C. nelle sue Lettere XX di una dama, affermando ch'egli aveva superato "i prodigi del Greco e del Romano scalpello", il comasco Carlo G. Della Torre di ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , 1936, p. 77; Repertorio, I, pp. 3 s.). L'allievo che nella primavera del 1518 fu inviato a ritrarre la nobile dama era senza dubbio Giulio Romano.
La formazione di G. architetto si svolse contemporaneamente a quella del pittore e i due momenti non ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] colonnati classicheggianti, ma anche eseguite con forme morbide e levigate. Su un altro versante, il cofanetto nuziale della dama cristiana Proiecta (Londra, British Mus.), trovato insieme ad altre argenterie sull'Esquilino a Roma e databile tra la ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] la committenza francese è indicata dalla presenza di monaci tonsurati ai piedi della Vergine e dal cavaliere e dalla dama che supplicano s. Nicola. Per contro, le delicate e miniaturistiche scene delle Feste (ivi, p. 43) richiamano opere paleologhe ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] (ciò che, in alternativa, potrebbe indicare che uno dei due è in realtà defunto). Anche la finestra dietro la dama che si apre su un civilizzato paesaggio di campagna coltivata, di chiara suggestione fiamminga, contribuisce a definire l'atmosfera del ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] sec. 14° i testi agiografici diventarono una delle basi essenziali della pietà. Così l'appassionato attaccamento alla verginità di una gran dama provenzale come Delfina di Puy-Michel (m. 1360), la sposa di s. Elzeario di Sabran (m. 1323), si radicava ...
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dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...