FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] di Polonia (edita in Epistolae et orationes, pp. 207-210) ricompensò estemporaneamente con una collana presa dal collo di una dama del seguito. Il giorno dopo, secondo i biografi, la F. consegnò il gioiello al doge F. Venier, giudicandosi indegna di ...
Leggi Tutto
LUBIN, Antonio
Rita Tolomeo
Nacque in Dalmazia a Traù (Trogir) il 22 ott. 1809 da Renzo (Lovre) e da Domenica Koščina.
Di famiglia modesta - il padre era fabbro -, il L. frequentò le prime classi nel [...] se ne traggono (Bologna 1892), Dante e gli astronomi italiani (Trieste 1895) e soprattutto Il pianeta Venere e la Dama filosofica (ibid. 1898), che incontrò l'approvazione degli astronomi del tempo.
Sebbene lontano dalla natia Dalmazia, mantenne vivo ...
Leggi Tutto
Cervantes, Miguel de
Ines Ravasini
Il creatore del personaggio immortale di don Chisciotte
Miguel de Cervantes y Saavedra, scrittore spagnolo vissuto a cavallo tra il 16° e il 17° secolo, deve la sua [...] e decide di trasformarsi in un cavaliere errante. Cambia così il suo nome in quello di don Chisciotte della Mancia, inventa una dama da amare (che chiama Dulcinea), sceglie per cavallo un mulo mal ridotto (ribattezzato Ronzinante) e parte in cerca di ...
Leggi Tutto
CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] (l'antieroe satanico come emblema del male, la vittima perseguitata come emblema della virtù oppressa e del bene, la dama fatale, ecc.). Il C. poi non mancava di collegare tutto questo armamentario mitologico per mezzo dell'espressione diretta dell ...
Leggi Tutto
Vega Carpio, Felix Lope de
Ines Ravasini
L’esuberante innovatore del teatro spagnolo
Tra i grandi spagnoli del 16° secolo, Félix Lope de Vega è uno degli autori più versatili e prolifici. Ha scritto [...] ingannevoli, dove l’amore trionfa a seguito di mille astuzie, raggiri e persino miracoli, come per esempio in La dama sciocca, in cui la forza della passione riesce a rendere intelligente persino la più stolta delle fanciulle. Seppe con uguale ...
Leggi Tutto
Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] Simone Doria: cf. ibid., pp. 100-101), prima della morte di Federico II. Nel componimento si dibatte se sia meglio avere la dama amata di giorno vestita in un palazzo o di notte nuda in un letto; Simone, che sceglie la seconda situazione, afferma che ...
Leggi Tutto
ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] dal Fato tra Z. e Teti. Z. ci appare indifferentemente nudo, vestito di breve tunica, in lungo chitone e mantello, una stretta dama sulle spalle; vale a dire in costume non diverso da quello che adotta nei combattimenti contro i Giganti. Si veda in ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] principotto del tempo. Basti osservare che la redazione del manoscritto di Bergamo, anziché a un principe, è dedicata a una dama, la «illustrissima signora Vittoria Solara», per ora a noi ignota, ad onta delle ricerche del Baldis; e che proprio alla ...
Leggi Tutto
Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] con lucida consapevolezza, si era da sé rinchiuso. A sapere che dietro la «vaporiera», che propelle la struggente revérie della «piccola dama» in CC Notte d'inverno, ben al di là della facile citazione carducciana, si profilano gli occhi infocati e l ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] alcuni generi per coro e solista, per lo più tardivi, che esibiscono un ritornello, mentre il salut d'amor (lettera alla dama) usa di solito il distico di octosyllabes; derogano infine allo strofismo i discordi. Tutti i generi si servono dunque dello ...
Leggi Tutto
dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...