ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] città natale di Sesto Properzio, Roma 1916; L. Bracaloni, Storia di San Damiano in Assisi, Assisi 1919 (Todi 19262); M. Salmi, Le chiese gotiche 45-72; A. Brunacci, Un sermone di S. Pier Damiani e il culto di S. Rufino in Assisi, in Miscellanea ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] Sanctissimae Genitricis Dei Mariae et Sanctorum Martyrum Cosmae et Damiani", che è dubbio se sia da identificare con quello , dei Lavellongo, dei Carzia, del monastero dei Ss. Cosma e Damiano e di altri, fra il 1223 e il 1284. Bonaventura medico e ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] risulta da scritti di Chiara, e relativa alle Damianite - per le quali solo nel corso degli anni Gennaro, Chiara, Agnese e le prime consorelle: dalle ''Pauperes dominae'' di S. Damiano alle Clarisse, ivi, pp. 167-191; R. Manselli, La Chiesa e il ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] , dapprima (1084) la conquistò con la forza, poi la beneficiò abbondantemente. Con l'abbaziato di Damiano (1086-1113), nipote di Pier Damiani (1007-1072), N. divenne decisamente filoromana, come dimostra il Liber de honore ecclesiae composto da ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] di Ambrogio - non era tuttavia una consuetudine. Pier Damiani ideò un titulus per una rappresentazione già esistente del sua immagine acheropita. Nelle biografie dei ss. Cosma e Damiano, Simeone Stilita il Giovane, Giovanni IV il Digiunatore, ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] infatti il tema principale della pietà cristiana (Giovanni di Fécamp, Pier Damiani), mentre il sec. 12° vide il riaffermarsi e l'approfondirsi , simbolo della risurrezione (Roma, Ss. Cosma e Damiano, mosaico absidale, 530 ca.; S. Prassede, mosaico ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] dalle ricerche del Magenta (1883).
Giacomo, figlio di Damiano, abitante a Milano a Porta Ticinese nella parrocchia di für Kunstwissenschaft, XX (1897), 2, pp. 147-150; G. F. Damiani, Un'ancona sconosciuta di G. Ferrari, in La Valtellina, XXXIX (1899 ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] una Madonna e Bambino in trono con i ss. Pietro Damiano, Tommaso, Chiara e Ursula con il pannello centrale sormontato da La basilica e i suoi codici miniati, Milano 1984, pp. 111-154; G. Damiani, I libri di coro. I, ibid., pp. 155-176; D. Gallavotti ...
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