La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] patrizio. Un'importanza particolare rivestono alcune biblioteche di illustri tradizioni, come quella dei Barbaro, contenente i codici raccolti da Francesco, Ermolao, Daniele e dagli altri uomini di cultura del casato, e quella dei Grimani di S ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] il potere assoluto su Aquileia, San Vito e San Daniele, e la giurisdizione spirituale sull'intero patriarcato; la il suo stesso fratello, Evangelista Manelmi, che fu con Francesco Barbaro all'assedio di Brescia nel 1438-1439, ed era ancora tra ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] dalle origini ad oggi, Venezia 1958, pt. IV; Mariapia Miani-Daniele Resini-Francesca Lamon, L’arte dei maestri vetrai di Murano, più così, «Il Gazzettino», 18 luglio 1989.
208. Paolo Barbaro, Venezia l’anno del mare felice, Bologna 1995, pp. 43 ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] hanno neppure difeso le proprie donne dal «barbaro» invasore(20). Sono parole non distanti , infra; «Il Gazzettino», 2 maggio e infra luglio 1919; utile riassunto in Daniele Resini, Cronologia, in Cent’anni a Venezia. La Camera del lavoro 1892-1992, ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] . R.A. Vicentini, Il movimento fascista, p. 249.
13. Daniele Resini, Cronologia, in Cent’anni a Venezia. La Camera del lavoro 287.
90. Testimonianza all’autore di Giuliano Zanon.
91. Paolo Barbaro, Venezia. La città ritrovata. L’idea di città in una ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] della deportazione politica. Come fanno notare Anna Bravo e Daniele Jalla (Una misura onesta, 1994) nello stato che interviene con pronta generosità nei soccorsi mentre il Sud è barbaro e arretrato, indolente e rassegnato» (G. Giarrizzo, Conclusioni ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] suo «Negotio, che correva sotto il nome di Daniel Breul». Invasi tutti i suoi beni «da del 1582, b. 170, nr. 636 e Redecima del 1661, b. 227, nr. 559.
83. M. Barbaro, Arbori de’ patritii veneti, IV, c. 480.
84. Ibid., c. 19.
85. Ibid., VII, c ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] questa Italia antica e nuova» e i «giovani ‘yankees’ […] giovani barbari». Sulla trincea di una guerra non più solo nazionale, ma continentale e la «Rivista di Venezia» fino al 1958.
24. Daniele Ceschin, La ‘voce’ di Venezia. Antonio Fradeletto e l ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] dati alle stampe postumi da Giovan Battista Egnazio (Venezia, 1516). Nel 1484 Barbaro stese un Compendium scientiae naturalis... ex Aristotele, anch'esso pubblicato postumo dal nipote Daniele (Venezia, 1545). Tra il 1491 e il 1493, durante l'esilio ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] sino al tempo che Roma fu ruinata e guastata dalli gotti e da altri barbari; l'altra durò tanto che Roma fu dominata da' gotti e ancora cento l'antico resta il punto di partenza. Il caso del Daniele di Santa Maria del Popolo (1655) è caratteristico a ...
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santanchismo
s. m. (iron.) L’atteggiamento, il comportamento, il modo di pensare e di comunicare della politica Daniela Santanchè. ♦ E sarà anche un oltraggio alla Resistenza, o una anacronistica stravaganza, ma forse la questione rilevante...
stipendificio
s. m. (iron. spreg.) Centro erogatore di stipendi. ◆ «Ai politici dico, giù le mani dalla Gesip. A settembre dovrà essere nominato il consiglio di amministrazione della nuova società mista, mi auguro con tutto il cuore che venga...