Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] , Odorico da Pordenone, Lodovico di Varthema, Francesco Carletti, Filippo Sassetti, Pietro della Valle o al gesuita DanielloBartoli autore della monumentale Historia della Compagnia di Giesu pubblicata alla metà del Seicento; ➔ età barocca, lingua ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] /o/ rispetto a /ɔ/ nel lessico italiano). Anche Claudio Tolomei, Pier Francesco Giambullari e successivamente DanielloBartoli proposero una distinzione grafica tra semiaperte e semichiuse. Nel secolo scorso, alla neonata Società ortografica italiana ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] aggiunte ne la lingua italiana del 1524) e portata avanti da Claudio Tolomei, da Pier Francesco Giambullari e da DanielloBartoli. Ecco qualche accenno alle originali, ma poco fruibili, intenzioni di Caccia: eliminare i segni ‹i›, ‹v› e ‹z›, la ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] tosco-fiorentino continuava, si levarono alcune voci di protesta contro il rigorismo dei grammatici. Molto significativa è quella di DanielloBartoli, che con lo pseudonimo di Ferrante Longobardi pubblicò Il torto e il diritto del Non si può (1655 ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] terza edizione. Tra costoro, si possono citare Paolo Beni, Giambattista Marino, Emanuele Tesauro, Alessandro Tassoni, padre DanielloBartoli, quest’ultimo molto attento a verificare le ragioni pretestuose che stanno a volte dietro i perentori divieti ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] vocabolario europeo. Anche in Italia, nonostante il dissenso che si manifestò subito (con Paolo Beni, Alessandro Tassoni, DanielloBartoli; ➔ età barocca, lingua dell’), il Vocabolario assunse un prestigio speciale. La sua fortuna è confermata da ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] quanto ricche, erano anche quelle contenute ne Il torto e il diritto del Non si può del padre DanielloBartoli, splendido esempio di elegante polemica contro i divieti arbitrari e capricciosi dei grammatici autoritari. La materia grammaticale, con ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] , 1644). La cultura ecclesiastica produsse scritti teorici, come Il Torto e il Diritto del Non si può del padre DanielloBartoli (1655 e 1668), che biasimava l’affettato arcaismo bembesco, e gli Avvertimenti grammaticali per chi scrive in lingua ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] In Italia questa opzione letteraria rischia la sterilità retorica. Tant’è vero che gli uomini di Chiesa più avvertiti, come DanielloBartoli e Paolo Segneri, si pongono il problema di un’omiletica che, se è di dubbia efficacia per difetto di sobrietà ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] a cui riferirsi per descriverne e normalizzarne l’uso. Questa difficoltà era già chiara al grammatico seicentesco DanielloBartoli, che iniziava con queste parole la trattazione delle lettere doppie nel nono capitolo del suo testo Dell’ortografia ...
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torto2
tòrto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; propr. «ciò che non è retto, che non è giusto»]. – 1. Il contrario di diritto1, quindi azione ingiusta, ingiuriosa, colpevole: pensa ch’i’ sono Presso a colui ch’ogne t. disgrava (Dante),...