Sistemi fiscali
AAlberto Zanardi
di Alberto Zanardi
Sistemi fiscali
sommario: 1. Introduzione. 2. Alcuni elementi quantitativi. 3. Le riforme dei sistemi fiscali negli anni ottanta e novanta: caratteri [...] rilevanti (le aliquote normali variano da un minimo del 15% in Lussemburgo a un massimo del 25% in Svezia e Danimarca).
Le differenziazioni tra paesi rispetto all'IVA, anche se non sembrano distorcere più di tanto le scelte di consumo in generale ...
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Welfare
Sergio Nisticò
Ogni sistema di w. è inevitabilmente espressione di un patto sociale, mediato dalle istituzioni di governo, tra individui appartenenti a diverse generazioni e classi di reddito. [...] di aver posto in essere comportamenti meritevoli. Fanno parte del regime socialdemocratico i programmi posti in essere in Danimarca, Norvegia e Svezia, la cui peculiarità risiede nel processo di defamilizzazione e di impulso alla partecipazione ...
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FLORICOLTURA
Tito Schiva
(XV, p. 558)
La f. industriale, definita come attività agricola per la produzione di fiori e piante a scopi ornamentali, ha avuto un notevole sviluppo nel periodo successivo [...] su mezzo gommato. Anche in questo caso l'Olanda detiene il primato con il 51% della produzione, seguita da Danimarca e Belgio.
Il consumo del fiore reciso risulta estremamente variabile anche tra paesi con reddito simile: Olanda e Germania sono ...
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(XX, p. 318; App. III, I, p. 957; IV, II, p. 293)
Il 2 agosto 1990 il K. è stato invaso dall'esercito dell'῾Irāq e, sette mesi più tardi, nel febbraio 1991, una forza internazionale organizzata sotto l'egida [...] , Australia, Cina, Mare del Nord e USA), sia a valle: nel 1983 la compagnia statale aveva acquistato raffinerie in Danimarca e Paesi Bassi, successivamente reti distributive nel Benelux e in Scandinavia, in Italia (1984) e Gran Bretagna (1987). Era ...
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Corporatismo
SStefano Gorini
di Stefano Gorini
SOMMARIO: 1. Concetti e tipologie di indagine. ▭ 2. L'indagine economica: creazione efficiente della ricchezza, competizione, cooperazione. ▭ 3. La cooperazione [...] Zelanda, Irlanda), altri dieci nella seconda (Germania, Giappone, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio, Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia e Austria), mentre altri ancora presentano caratteri intermedi e peculiari (Francia, Italia, Spagna, Portogallo ...
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Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] : 11 in Germania, 11 nel Regno Unito, 20 in Italia, 21 in Francia, 4 in Olanda, 3 in Belgio, 3 in Danimarca e 17 in Spagna.
Dalla condizione relativa alla dinamica del modello neoclassico verso lo steady state discende l'espressione utilizzata per la ...
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BOZZALLA-PRET, Luigi
Valerio Castronovo
Nacque a Castagnea di Portula (presso Biella) il 17 sett. 1854, primogenito dei quattordici figli di Giovanni e di Efisia Sella, sorella di Quintino.
Il padre, [...] per il settore tessile (più tardi verrà incaricato di missioni di studio e di aggiornamento in Austria, Germania, Danimarca e Inghilterra e collaborerà dal 1890 con il Bodio alla compilazione della monografia industriale sul Piemonte pubblicata dal ...
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PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Veniero Del Punta
G. Battista Forti
Carlo Pace
. Questioni definitorie. - Per parlare di p. e. occorre innanzitutto precisare l'ambito dell'analisi. Ciò perché ogni soggetto [...] oggi, un grande numero di paesi del mondo occidentale - compresi alcuni tra i più sviluppati (Francia, Olanda, Belgio, Svezia, Danimarca, Italia, Gran Bretagna) - hanno sentito tale necessità. Ed ecco la risposta: la politica di piano viene a essere ...
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Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, [...] era chiamata 'L'intellettuale') e nella nascita di organismi e attività di educazione popolare ispirate, come in Danimarca e in tutti i paesi nordici, ai principi della folkeoplysning ("illuminazione del popolo") definiti dal vescovo protestante ...
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FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE (App. III, 1, p. 655)
Orlando D'Alauro
INTERNAZIONALE 1. Dal 1946, anno in cui ha incominciato a funzionare, fino all'estate del 1971 il F. m. i. ha operato in modo conforme, [...] al franco francese e cinque alla sterlina. Sei paesi europei (Rep. Fed. di Germania, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia e Norvegia) partecipanti al cosiddetto "serpente monetario" (v. unione monetaria europea, in questa App.) hanno stipulato ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
scandinavo
scandinàvo (meno corretto scandìnavo) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo, appartenente alla Scandinàvia, penisola dell’Europa settentr. circondata dal mar di Norvegia, dal mare del Nord, dal mar Baltico e dal golfo di Botnia: i fiordi...