Ramo maggiore della linea Schleswig-Holstein-Sonderburg, fondato dal duca Ernesto Günther (n. 1609 - m. 1689), che costruì il castello di Augustenburg. Nel 1852, con il protocollo di Londra, il duca Cristiano [...] non fu riconosciuta valida dal figlio Federico VIII (n. 1829 - m. 1880) che dopo la morte di re Federico VII di Danimarca assunse il titolo di duca di Schleswig-Holstein in opposizione anche alla politica accentratrice verso i ducati. Le pretese di ...
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Patriota greco (Creta 1803 - Atene 1867), prese parte alla guerra per la liberazione della Grecia. Con un colpo di mano (1843) costrinse il re Ottone a concedere la costituzione. Battuto nelle elezioni [...] (1845), si ritirò a Londra e a Parigi, dove tramò contro Ottone; rientrò in patria (1854) come ministro nel gabinetto Maurocordato. Nel 1861 divenne ministro a Parigi e, quando Ottone cadde, contribuì all'avvento al trono di Giorgio di Danimarca. ...
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Filosofo (Copenaghen 1813 - ivi 1855). Vita e pensiero sono così strettamente uniti in K., che tutta la sua opera di scrittore è l'espressione del dramma della propria interiore esperienza, dal breve periodo [...] fidanzamento (con cui s'inizia lo stadio "religioso" della sua vita) alle polemiche con il giornale umoristico Der Korsar (1845-46) e con il vescovo di Danimarca H. Martensen (dal dic. 1854), con cui K. iniziò la lotta contro la chiesa ufficiale di ...
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Fisico statunitense di origine australiana (n. Sydney, Australia, 1926). Ha studiato negli USA, ottenendo in seguito la cittadinanza. Ha lavorato presso l'università della California (1953-57), l'Istituto [...] 1966), svolgendo contemporaneamente attività di ricerca presso diversi istituti nucleari in Gran Bretagna (1962-63), in Israele (1967-68), in Danimarca (1976-77) e all'univ. dello stato di New York a Stony Brook (1972-73). Si è occupato della fisica ...
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Poeta danese (Køge 1877 - Copenaghen 1965). In varî volumi di versi: Sange fra provinsen ("Canti della provincia", 1913-21) e in racconti satirici (Alexandersen, 1918) trattò con patetico umorismo il tema [...] 1919) e Berlinerrejsen (1928), e numerosi altri volumi di versi, di prosa narrativa, di teatro. Durante l'occupazione tedesca della Danimarca collaborò al giornale nazista Faedrelandet ("La patria"), e nel 1946 fu condannato a due anni di detenzione. ...
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Generale e scrittore (n. nel castello di Montecuccolo 1609 - m. Linz 1680) al servizio dell'Impero. Iniziata la carriera militare nel 1625 in Germania sotto la bandiera del suo parente Ernesto M., si distinse [...] presidente del Consiglio aulico di guerra): la prima guerra nordica (1658-60) contro gli Svedesi, cacciati dalla Polonia e dalla Danimarca; la guerra contro i Turchi (1661-64), terminata con la grande vittoria di San Gottardo sulla Raab; quindi (1673 ...
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Generale (Lussemburgo 1580 - Rakovica, Sarajevo, 1626), figlio naturale di Peter Ernst I, fu dapprima al servizio degli Asburgo, quindi passò all'Unione protestante e, nel 1610, al servizio di Carlo Emanuele [...] al servizio olandese (1623). Nel 1625 guidò un esercito finanziato dagli Inglesi in appoggio a Cristiano IV di Danimarca, nella Germania settentr., ma fu disfatto dal Wallenstein presso Dessau (1626). Si accordò con il principe di Transilvania ...
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Generale (Heřmanice, Boemia Orientale, 1583 - Cheb 1634). Di religione protestante, poi convertitosi al cattolicesimo, W. entrò nelle grazie dell'imperatore Ferdinando II che gli conferì incarichi e titoli, [...] anche conferito il titolo di duca); quale "generalissimo dell'Oceano e del Mar Baltico", ideò una lega cattolica contro la Danimarca, la Svezia e gli Stati Generali per affermare la sovranità dell'Impero anche sul mare. La potenza politica e militare ...
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Generale e politico tedesco (Arolsen, principato di Waldeck, 1620 - ivi 1692), dapprima al servizio degli Stati Generali (1641), poi (1651) di Federico Guglielmo di Brandeburgo, che gli affidò la direzione [...] diplomatico alla Polonia. Nelle file dell'esercito svedese partecipò quindi alle due guerre di Carlo X contro la Danimarca. Maresciallo del Reich nella battaglia di S. Gottardo (1664), comandò (1685) i contingenti imperiali della Baviera, della ...
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Pittore (n. Copenaghen 1743 - m. presso Frederiksdal 1809). In Italia, tra il 1772 e il 1777, studiò le opere d'arte dell'antichità e i maestri del Cinquecento. Famosa era la sua decorazione del castello [...] dell'Andria di Terenzio e i quadri dell'Asino d'oro di Apuleio (gall. di Copenaghen). L'A., che attese anche all'architettura, fu il maggior esponente del neoclassicismo in Danimarca nella seconda metà del sec. 18º: fu suo allievo B. Thorvaldsen. ...
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Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...
scandinavo
scandinàvo (meno corretto scandìnavo) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo, appartenente alla Scandinàvia, penisola dell’Europa settentr. circondata dal mar di Norvegia, dal mare del Nord, dal mar Baltico e dal golfo di Botnia: i fiordi...