GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] 306; A. De Marchi, Gentile da Fabriano…, Milano 1992, p. 211 nn. 33 s.; J. Pope-Hennessy, Paradiso. The illustrations to Dante's Divine Comedy by G. di P., London 1993; C. Lloyd, Italian paintings before 1600, in The Art Institute of Chicago, Chicago ...
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CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] dell'ospedale di Savona (l'edizione impressa a Parma, presso Frassietti, nel 1867 reca la dedicatoria a Clotilde di Savoia), Dante incontra Pia de' Tolomei dal dipinto di Giacinto Massola (l'incisione fu data in dono ai soci della Promotrice di ...
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LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] negli anni precedenti, lo Studio aveva sospeso ogni chiamata per incerti economici, eccetto quella di Francesco Filelfo che espose proprio Dante dal 1431-32 al 1434. Non è rimasta alcuna testimonianza di L. come dantista, interesse in cui non sembra ...
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FAGNONI, Raffaello
Rosalia Vittorini
Nacque da Guido e Giovanna Bandinelli il 29 aprile 1901 a Firenze, città in cui visse e svolse un'intensa attività didattica e professionale. Conseguì la laurea [...] -32; B. Moretti, Ospedali, Milano 1934, pp. 248 ss.; Architettura, XII [1933], luglio, pp. 429-434) e la casa littoria "Dante Rossi" a Firenze (1940), presentata dallo stesso F. sul numero di Architettura di ottobre 1940 (XIX, pp. 473-479). Nel 1934 ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] applicate, palazzo Orsini con gli allegorici Trionfo d'amore e Trionfo della scienza,ai quali seguiranno Galileo in Arcetri, Volta, Dante e Matelda, Archimede e Colombo a Salamanca,terminato nel 1887. Quando il B. si accinse a dipingere il Galileo ...
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MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] risorgimentali" (Martinelli Braglia, 1991, II, p. 894), filoni ispiratori della pittura di Francesco Hayez e del preraffaelita Dante Gabriel Rossetti: ne sono esempio la teatrale e fiorentina Scena di congiura (Modena, collezione privata: ripr. in ...
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IRDI, Salvatore
Rossella Canuti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo scultore, probabilmente di origine partenopea, formatosi a Napoli dove svolse la sua attività. A partire dal [...] realizzare un'opera prestigiosa per il fulcro del foro Carolino costruito da L. Vanvitelli a largo Mercatello (l'attuale piazza Dante). Del progetto sono note le descrizioni fatte dallo stesso artista, alcune stampe e un modellino in scala, in bronzo ...
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GRANATA, Giovanni
Valentina Ciancio
Nacque il 3 apr. 1875 a Sulmona da Pasquale, tintore, e da Crocifissa Perrotti. Nel 1892 si diplomò alla scuola tecnica governativa di Sulmona. Secondo quanto riferisce [...] di vita, Edera e La sorgente.
Alla Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea di Roma si conservano una Testa di Dante, firmata, e un Nudo di donna, acquistato nel 1915 (Ponente, p. 328). Quest'ultimo, in bronzo, raffigura una giovane danzante ...
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DATTOLI, Vincenzo
Fabiana Mendia
Nacque a Foggia il 17 ott. 1831 da Nicola e da Antonia De Meo.
Intrapresi gli studi nella sua citta, si dedicò ben presto allo studio del disegno, frequentando la scuola [...] e, alla Mostra di Brera, Lorenzino dei Medici che medita la morte del duca Alessandro. Nel 1867 espose a Milano Ilritorno di Dante dopo la battaglia di Campaldino, (esposta nel 1868 a Berlino).
Nel 1871 a Roma "cominciò per lui un secondo periodo di ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] monastica dal IV al XIII secolo, in Dall'eremo al cenobio. La civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante (Antica Madre), Milano 1987, pp. 181-214; A.M. Romanini, Introduzione, in A.M. Romanini, M. Righetti Tosti-Croce, Monachesimo ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...