GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] di dimostrare che il napoletano, più vicino al latino, era assai affine alla lingua letteraria italiana dei primi secoli, da Jacopone a Dante, e che poi si era corrotto, venendo sopraffatto da una lingua volgare e plebea, quella di G.B. Basile e G.C ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] disputa Erasmo, di cui a corte era divenuto sostenitore, proponendogli la pubblicazione del manoscritto della Monarchia di Dante, opera filoimperiale, colpita dalla censura ecclesiastica. Ma Erasmo, pur critico verso il carattere mondano del Papato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] ultime notazioni provengono dalla seconda parte dell’opera che muove dal presupposto di un ‘primato’ della cultura italiana, con Dante Alighieri, Machiavelli, Galileo Galilei, e fa leva su due baricentri: le luci, oltre alle ombre, della storia dell ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] che le tracce della cultura toscana predantesca son da ricercare, più che altrove, in Bologna. Del resto lo stesso Dante assai probabilmente fu da giovane a Bologna per studiarvi. E va anche ricordato che non solo scolari stranieri affluirono in ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] quest'ultima teoria, i ghibellini la prima, che fu, fra l'altro, sostanzialmente difesa con particolari argomenti da Dante nel De monarchia. Il regime feudale rendeva deboli tutti gli Stati e talvolta determinò anche situazioni paradossali, come ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] , cf. La politica annonaria veneziana e le città suddite: il caso di Ravenna nel XV secolo, in Ravenna in età veneziana, a cura di Dante Bolognesi, Ravenna 1986, pp. 101-127.
147. A.S.V., Consiglio dei X, Misti, reg. 15, c. 75. Agli avogadori si era ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Studium, Roma 1989.
F. Conti, Storia della massoneria italiana. Dal Risorgimento al fascismo, il Mulino, Bologna 2003.
F. Dante, Storia della «Civiltà Cattolica» (1850-1891). Il laboratorio del papa, Studium, Roma 1990.
F. De Giorgi, Forme spirituali ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] spirito e nella forma. Oltre agli Inglesi e ai Tedeschi anche poeti d'Italia anteriori al Rinascimento (Dante e Petrarca) e scrittori contemporanei francesi (Rousseau, Chateaubriand e altri) contribuiscono alla creazione di un'atmosfera letteraria ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] la tolleranza della classe dirigente, ristretta di numero e di mente: non ci fu, non ci poté essere un Dante bizantino che scrivesse un De vulgari eloquentia greco. La letteratura volgare bizantina fiorisce, e anche questo è caratteristico, lontano ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] i problemi più oscuri dell'antica letteratura ecclesiastica romena; dallo Iorga, dal Densusianu; Pastoritul la Români; Dante şi sufletul latin; Sufletul latin şi poezia nouă, ecc.); Sextil Puşcariu che dirige la rivista scientifica Dacoromnnia ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...