Scrittore bulgaro (Pazardžik 1855 - Grenoble 1907). Dopo gli studî a İstanbul, abbracciò la causa rivoluzionaria e fu arrestato a Plovdiv dalle autorità turche (esperienza che rievocò in V tǎmnica "In [...] , dove studiò pittura (suoi dipinti sono in molti musei bulgari). Dal soggiorno italiano nacquero la traduzione in terzine dell'Inferno di Dante (Ad, 1893-96) e le Pisma ot Rim ("Lettere da Roma", 1895). Tornato in patria (1894), si adoperò per le ...
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Critico e storico danese (Copenaghen 1865 - ivi 1942). Prof. universitario di storia della letteratura, uno dei propugnatori del realismo sulle orme di G. M. C. Brandes, maestro entusiasta del "liberalismo [...] a lui nota anche per i suoi lunghi viaggi in Italia, Fra Italien ("Dall'Italia", 1892: impressioni di viaggio); Dante (1892); Renaissances Frembrud ("Il trionfo del Rinascimento", 1922); infine lavori su Corneille (1927), Molière (1929), Racine (1932 ...
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Donna gentile
Giorgio Petrocchi
Personaggio della Vita Nuova e poi del Convivio, non distinto tra l'una opera e l'altra, ovvero in qualche modo corrispondente come dapprima figura reale e poi simbolo, [...] 2; A. Santi, Il ravvedimento di D. e l'inganno del Convivio, in " Giorn. d. " XXII (1914) 117-129, 173-181; J.E. Shaw, Dante's gentile donna, in " The Modern Language Review " X (1915) 2; E. Ciafardini, Tra gli amori e tra le rime di D., Napoli 1919 ...
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Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto [...] De nobilitate animae (1472). Difensore della dignità del volgare, L. dalla sua cattedra lesse anche Dante e Petrarca; e della fama di Dante nella Firenze del secondo Quattrocento fu il principale assertore. Il suo fortunato commento alla Commedia fu ...
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Trovatore provenzale nativo di Ribérac (Dordogna): svolse la sua attività poetica fra il 1180 e il 1210 circa. Ci restano di lui diciotto componimenti. A. D. rinnovò la struttura della canzone trovadorica; [...] pregio della bellezza. Sull'esempio di A. D., che a sua volta sviluppava schemi ciclici sperimentati da Rambaldo d'Orange, Dante compose la prima sestina lirica italiana. Due melodie di sua composizione sono trascritte da A. Beck in Die Melodien der ...
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Nella metrica, particolare forma di iato fra due vocali consecutive, la prima in fine e la seconda all’inizio di parola, nei casi cioè in cui normalmente si fa l’elisione: ne risultano due sillabe metriche [...] nelle opere drammatiche, quando c’è cambiamento d’interlocutore. Nella poesia italiana, d’uso frequente nel Duecento e in Dante, rara in Petrarca, fu bandita dalla lirica col Bembo e i trattatisti cinquecenteschi, perché considerata un’imperfezione. ...
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Studioso inglese di letteratura italiana (Batley, Yorkshire, 1920 - Oxford 1998); prof. dal 1958 all'univ. di Oxford, curò edizioni delle opere di L. B. Alberti (Opere volgari, 3 voll., 1960-73) e del [...] italiana del Quattrocento e a varie questioni di storia della lingua italiana. Insieme con C. Dionisotti curò una pregevole antologia (Early italian texts, 1949, n. ed. 1965); del 1972 sono i Cinque saggi su Dante. Socio straniero dei Lincei (1967). ...
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Poeta britannico, studioso e scrittore d'arte (Lancaster 1869 - Reading 1943). Direttore della sezione di stampe e disegni del British Museum, fu tra i primi a occuparsi d'arte dell'Estremo Oriente (Painting [...] drammi: Paris and Oenone (1906); Attila (1907); Arthur (1923). Tra le poesie citiamo: Lyric Poems (1894); The four years (1919); Collected poems (1931). Eccellenti le sue versioni in inglese dell'Inferno (1933) e del Purgatorio (1938) di Dante. ...
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Poeta ebreo (n. Roma 1261 circa - m. dopo 1328). Riunì 28 scritti in versi e prosa rimata, in un'opera intitolata Maḥbārōt, dal nome dei componimenti (simili alle māqāmat arabe) di cui consta. Il contenuto [...] l'ultima parte è una descrizione dell'oltretomba che imita la Divina Commedia. Scrisse inoltre commenti biblici, nonché sonetti in lingua italiana. Ebbe contatti con Bosone da Gubbio e Cino da Pistoia; non è invece provata la sua amicizia con Dante. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] pubblicazione a Bologna. Quando Monaldo si oppose a questo e a una ristampa di All'Italia e Sopra il monumento di Dante, egli poté solo protestare contro l'interferenza, estesa anche a Nella morte di una donna, il cui titolo avrebbe fatto immaginare ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...