Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] e del testo; uscirono allora il Trattato di semiotica generale (1975) di Eco, i Modelli semiologici nella Commedia di Dante (1975) di Avalle, i Principi della comunicazione letteraria (1976) di Corti, Struttura letteraria e metodo critico (1980) di ...
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FRANZONI, Diodato
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche riguardanti questo grammatico vissuto nel XVII secolo. Poco si può dedurre dagli indizi presenti nell'unica opera che di lui ci è rimasta, [...] Storia della grammatica italiana, Milano 1908, pp. 211, 331-333; V. Vivaldi, Storia delle controversie linguistiche in Italia da Dante ai nostri giorni, Catanzaro 1925, I, pp. 150, 161 s, 175; B. Migliorini, Panorama dell'italiano secentesco, in Rass ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] non era pari all'ardore e alla dottrina del letterato. Nel 1529 egli pubblicò la traduzione del De vulgari eloquentia di Dante, in cui credette di trovare il più autorevole sostegno a favore delle sue idee linguistiche esposte nel Castellano. Tra le ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] , realizzando in questo modo una delle idee fondamentali espresse dal Salviati nell’Orazione: quella che i fiorentini dovessero usare Dante («quello miracolo che noi tutti vediamo») come i greci avevano usato Omero, per esaltare cioè la loro lingua e ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] dell’Inferno è aperto a espressioni volgari od oscene, statisticamente la quantità di termini del “Fiore” assenti nell’opera di Dante preoccupa («Il Sole 24 ore» 8 aprile 2001)
(19) Su Epifani è già cominciata la costruzione dell’immagine, ma gli ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] dell’emigrazione, «Studi Emigrazione» 35, 132, pp. 582-605.
De Mauro, Tullio & Vedovelli, Massimo (a cura di) (1999), Dante, il gendarme e la bolletta. La comunicazione pubblica in Italia e la nuova bolletta Enel, Roma - Bari, Laterza.
Gazzola ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] dimandò: «Quant’è che tu venisti
a piè del monte per le lontane acque?
(Dante, Purg. VIII, 55-57)
(38) E cominciò: «Gran tempo è ch’io a quelle informali e dialogiche (Roggia 2009).
Alighieri, Dante (2001), Purgatorio, in LIZ 20014.
C-ORAL-ROM ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] della paratassi tipica della prima prosa in volgare.
Sono frequenti i calchi del participio congiunto, sia presente – «a te dante è la pace bella ed ampia, a noi domandanti più necessaria che onesta»; «te ogni cosa audacissimamente incominciante mai ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] . [ma dopo il 1539]), Dichiaratione de molti luoghi dubbiosi d’Ariosto, e d’alquanti del Petrarca. Escusation fatta in favor di Dante, Napoli.
Mele, Carlo (1998), Cenno sulla diritta pronuncia italiana. Testo didattico del 1835, a cura di N. De Blasi ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] secondo l’antica vulgata, a cura di G. Petrocchi, Milano, Mondadori, 1966-1967, 4 voll., vol. 2° (Inferno).
Alighieri, Dante (1966b), Il Convivio, a cura di M. Simonelli, Bologna, Pàtron.
Foscolo, Ugo (19662), Opere, a cura di G. Bezzola, Milano ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...