DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] Trattato del Radio latino inventato dall'Ill.mo et Ecc.mo Signor Latino Orsini con i Commentari del R. P. Egnatio Danti, Roma 1583.
Fonti e Bibl.: Firenze, Bibl. Laurenziana, ms. 873, S. Marco:S. Razzi, Cronaca della Provincia romana dell'Ordine dei ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] farà della visione in terza rima la sua forma preferita. Oltre che come cofondatore della lunga tradizione della terzina, Dante rimane nella storia della m. come autore, con il De vulgari eloquentia, di una trattazione metrica (sulla canzone).
A ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] e il legame con il Canneti pare smentirlo). Secondo il biografo G. Ortes, fuggì subito dal secentismo, avendo a modelli poetici Dante, Petrarca, Ariosto e Berni. In S. Apollinare il G. scrisse anche (1691) un'opera di teoria musicale, rivista in ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] esempio. Sia Γ l'insieme consistente delle clausole definite: Mortale (x)ÁUomo (x), Uomo (x)ÁFrancese (x), Francese (Pascal), Uomo (Dante), e sia C la clausola: Mortale (y). Per determinare se C è una conseguenza di Γ scriviamo ¬C nella forma della ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] della chiesa che era rivolta a sud. L'apertura d'entrata per il primo gnomone fu ricavata nel rosone (occhio). In seguito, Danti costruì un'altra apertura, più in alto, nelle tarsie a marmi verdi e bianchi che sovrastano l'occhio. Per far entrare la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] toccare l'uomo medievale nel profondo. Furono molti i poeti che cercarono di imitare la metafora cosmica e le allusioni di Dante e Chaucer, ma ben pochi riuscirono a produrre qualcosa di memorabile, finché non si arrivò a poeti come Jacques Peletier ...
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BENINI, Rodolfo
Giorgio Dall'Aglio
Nacque a Cremona l'11 giugno 1862 da Angelo e Luigia Anelli. Fin dall'inizio i suoi interessi di studioso furono rivolti ad argomenti commerciali e finanziari (nel [...] sparsi per quasi mezzo secolo (l'ultimo è del 1950), raccolti parzialmente in un volume nel 1919 e infine nel volume Dante tra gli splendori de' suoi enigmi risolti ed altri saggi (Roma 1952).
Bibl.:Giornale degli economisti e Rivista di statistica ...
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Matematica
CCarla Frova
Tra le scienze oggetto dell'interesse di Federico II e coltivate presso la sua corte, la matematica occupa certamente uno spazio meno ampio di quello che ebbe la filosofia naturale. [...] 1857; II, Leonardi Pisani Practica geometrie ed opuscoli, ivi 1862.
G. Arrighi, La fortuna di Leonardo Pisano alla corte di Federico II, in Dante e la cultura sveva. Atti del Convegno di studi, Melfi, 2-5 novembre 1969, Firenze 1970, pp. 17-31.
R.-A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] primario per tutti i philosophi naturales delle università.
L’attaccamento a oltranza ai principi della filosofia di colui che Dante Alighieri aveva definito «maestro di color che sanno» (Inferno, IV, 131) è stato spesso qualificato come un connotato ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...