Musicista (Roma 1841 - ivi 1914); studiò con A. Barberi, T. Natalucci, G. Aldega e F. Liszt. Precocissimo, a sette anni esordì quale pianista, e a tredici fu nominato dall'Accademia di S. Cecilia professore [...] onorario. Nel 1866 fu scelto da F. Liszt per dirigere la Dante-Symphonie all'inaugurazione della romana "Sala Dante". Istituì (1868), col violinista E. Pinelli, una scuola gratuita di musica che fu il primo nucleo dell'odierno conservatorio di Roma ( ...
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Storico dell'arte (n. Mosca 1902 - m. 1986), prof. all'univ. di Mosca e all'Istituto d'arte Surikov. Si è dedicato allo studio dell'arte russa, in particolare del periodo bizantino, ma è anche autore di [...] saggi sull'arte italiana ed europea: Ital´janskoe iskusstvo epochi Dante i Džotto ("L'arte italiana dell'epoca di Dante e Giotto", 1939); Vseobščaja istorija iskusstv ("Storia generale delle arti", 1948-55); Etjudy po istorii russkogo iskusstva (" ...
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Critico e filologo svizzero (Schlarigna, Engadina, 1898 - Samaden 1983), dal 1945 prof. di filologia romanza, letteratura francese e letteratura italiana nell'univ. di Zurigo. Oltre ad autori del Settecento [...] e dell'Ottocento, ha studiato la figura e l'opera di Dante; tra le sue opere più importanti: Abbozzo di una storia dei gallicismi dei primi secoli, 1924; Spirito e forma nei "Canti" di G. Leopardi, 1930; Les origines et la formation de la littérature ...
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Poeta cretese (principio del sec. 16º), autore di un poemetto in dialetto cretese, in 556 versi politici rimati, narrante un viaggio all'inferno compiuto in sogno (᾿Απόκοπος "Riposo dalla fatica"): sotto [...] l'influsso di tradizioni popolari greche e, forse indirettamente, di Dante (prima ed., Venezia 1509). ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] inizio (1551) alla soppressione della Compagnia di Gesù (1773), Romae 1954, pp. 279, 289, 336; F. De Sanctis, Lezioni e saggi su Dante, a cura di S. Romagnoli, Torino 1955, pp. 210 s., 641; G. Natali, Il Settecento, Milano 1955, I, pp. 512, 515, 522 ...
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BERTOLDI, Giovanni (Giovanni da Serravalle)
Aldo Vallone
Nacque a Serravalle, un tempo ricco e forte borgo nelle vicinanze di San Marino, intorno al 1350 (altri pensano al 1360), da una famiglia il cui [...] 1924, pp. 53-55 (si rifà alle Notizie prelim.di Marcellino da Civezza e T. Domenichelli); D. Guerri, Il commento del Boccaccio a Dante, Bari 1926, pp. si s.; M. Barbi, La lettura di Benvenuto da Imola… II. Il ms. Ashburnahamiano 839 e il commento di ...
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Filologo (Modena 1865 - Firenze 1937), accademico della Crusca e socio corrispondente dei Lincei (1932). Curò l'edizione critica dei Reali di Francia di Andrea da Barberino (1892-1900); si occupò proficuamente, [...] in varî studî, di filologia boccaccesca; ma dedicò a Dante gran parte della sua opera. Attese tutta la vita all'edizione critica della Commedia, ma non giunse che all'edizione provvisoria, anche se pregevolissima, apparsa nel volume delle Opere ...
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Editore e tipografo (Torino 1841 - Rocca di Papa 1895). Iniziò la propria attività come tipografo presso La Riforma di Firenze. Trasferitosi a Roma nel 1870, creò un'attiva casa editrice di carattere popolare, [...] pubblicando scritti dialettali romani e opere illustrate a dispense, tra le quali la Vita Nuova di Dante stampata col titolo Gli amori di Dante descritti da lui medesimo. Ridette vita (1887), direttore Giggi Zanazzo, al foglio Il Rugantino. ...
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Nato forse ad Aquileia (m. 155), forse fratello di Erma autore del celebre scritto Il Pastore; successe a papa Igino (140). Dovette combattere l'eresia di Marcione ed ebbe a fronteggiare in Roma lo gnostico [...] Valentino. È venerato come martire (cfr. Dante, Par. XXVII, 43-45), ma si ignorano i particolari della sua morte. Festa, l'11 luglio. ...
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Nobile (m. 1276) della Touraine; godette il favore di Filippo III l'Ardito re di Francia, che lo nominò gran ciambellano. Accusato poi d'intrighi con la Castiglia e d'aver avvelenato il delfino Luigi, [...] fu impiccato a Montfaucon nel 1276. Dante, che lo chiama Pier della Broccia, lo giudica innocente (Purg. VI 18-25). ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...