ALDIGHIERI, Alberto (Albertus Adegerius, de Adegherils)
Claudio Leonardi
Figlio del giudice Aldigero, fu egli stesso giudice e avvocato, ma ricoperse anche numerosi incarichi politici. Le testimonianze [...] alla famiglia dell'A. si è voluto attribuire l'appartenenza di Aldighiera, moglie dell'avo di Dante Cacciaguida (cfr. N. Zingarelli, La vita, i tempi e le opere di Dante, I, Milano 1931, pp. 59-60).
Fonti e Bibl.: J. F. Böhmer, Acta imperii selecta ...
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BOSTOLI, Fumo (Fummo, Fumaiolo, Fornaiolo)
Ingeborg Walter
Figlio di Alberto, che nel 1285 era stato podestà di Reggio (cfr. Memoriale potestatum Regiensium, in L. A. Muratori, Rerum Ital. Scriptores, [...] per lo meno afferma Benvenuto da Imola "quidem Fumaiolus vel Fornaiolus filius domini Alberti de Bostolis") nel suo commento a Dante, che aveva ricordato il conte Federico nel Purgatorio (VI, 16).
Dopo questo episodio del B. non si hanno più notizie ...
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Antica famiglia toscana, originaria di Signa; ne è considerato capostipite un Pandolfino di Rinuccione, notaio a Signa, che combatté coi guelfi di quel comune nella battaglia di Montaperti (1260). Alla [...] qualche fama letteraria ebbe nel sec. 17º Filippo (1575-1655), uno dei primi Lincei, noto come linguista, studioso di Dante e traduttore in latino delle opere di Galileo. La famiglia si estinse nella linea maschile con Battista Filippo, nel 1818. ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] pp. 122-138; A.E. Quaglio, I poeti della "Magna Curia" siciliana, in Letteratura Italiana. Storia e testi, I, Il Duecento dalle origini a Dante, a cura di E. Pasquini-A.E. Quaglio, Bari 1970, pp. 169-240, in partic. pp. 223-231; F. Brambilla Ageno, L ...
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GUIDI, Guido (Guido Pace)
Marco Bicchierai
Primo a essere chiaramente indicato come conte di Romena, fu l'unico figlio maschio legittimo del conte Aghinolfo (I) - uno dei cinque figli del conte Guido [...] ibid. 1957, pp. 182, 252; A. Vasina, I Romagnoli fra autonomie cittadine e accentramento papale nell'età di Dante, Firenze 1964, pp. 410 s.; E. Sestan, Dante e i conti Guidi, in Id., Italia medievale, Napoli 1968, pp. 344 s. (per il figlio Guido); P ...
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DE ROSSI, Giulio Cesare
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 30 genn. 1877 da Fabio e da Filomena Castagnola. Ultimo di sei fratelli, ebbe dalla famiglia una seria educazione religiosa. Frequentò il liceo [...] romane. Il circolo, confluito nella Società della gioventù cattolica italiana, si fuse con il Dante, fondato da E. Martire, dando vita al nuovo circolo Dante e Leonardo, che divenne uno dei più vivaci e agguerriti centri giovanili cattolici romani ...
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ANNIBALDI, Riccardo
Vittorio De Donato
Figlio di Tebaldo, fu podestà di Viterbo nel 1283 e nel 1284, succedendo in tale carica all'omonimo Riccardo Annibaldi figlio di Matteo. Fu poi senatore a Roma [...] misero al bando Castro Galeria; l'8 agosto convocarono il parlamento popolare.
A loro probabilmente pervenne la lettera diretta da Dante ai senatori di Roma al fine di sollecitare l'incoronazione di Enrico VII. L'A. fu da questo nominato capitano ...
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ROMEO DI VILLANUOVA
Nato nel 1170 circa, barone di Vence, fu ministro e gran siniscalco di Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. Nel 1229 strappò la città di Nizza ai genovesi per conto di Raimondo [...] dovute alla leggenda che circondava il personaggio, è da identificare il Romeo "persona umile e peregrina", "di cui / fu l'ovra grande e bella mal gradita", presentato a Dante Alighieri dall'imperatore Giustiniano nel canto VI del Paradiso. ...
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Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] del nuovo regime, esaltato invece dall'aristocrazia fedele alla tradizione repubblicana.
Il Medioevo cristiano e lo stesso Dante lo condannarono soprattutto per aver ucciso il fondatore dell'impero. Il Rinascimento al contrario ne fece il modello ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] in Sicilia. Come deputato siede nei banchi della Sinistra. Entra in massoneria solo nel dicembre del 1862 nella loggia torinese Dante Alighieri e in un mese percorre l’intero cursus honorum massonico, approdando al 33° grado del Rito scozzese di cui ...
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dante
s. m. [dallo spagn. dante, der. di anta (attraverso la locuz. piel d’anta), che è dall’arabo lamṭ «antilope» dove l- è stato inteso come articolo]. – Daino; solo nella locuz. pelle di dante, con cui è anche chiamata (oggi sempre più...