incinquarsi
Antonio Lanci
Formato sul numerale ‛ cinque ', questo intransitivo pronominale, probabilmente di conio dantesco (Parodi, Lingua 267), si registra una sola volta, in rima, in Pd IX 40 pria [...] che [la grande fama di Folchetto di Marsiglia] moia, / questo centesimo anno ancor s'incinqua, nel senso di " si ripeterà cinque volte ": cioè, prima che la fama di Folchetto si estingua, " ritornerà l'anno ...
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Antinferno
Silvio Pasquazi
. ‛ Vestibolo ', ‛ antilimbo ' furono le denominazioni presto adottate per la prima regione dell'Inferno dantesco, e per lo più seguite, almeno fin a quando, nel periodo positivistico [...] ; G. Busnelli, L'Etica Nicomachea e l'ordinamento morale dell'Inferno, Bologna 1907; M. Baldini, La costruzione morale dell'Inferno dantesco, Città di Castello 1914; L. Pietrobono, Il poema sacro. Inferno, Bologna 1915, 1; id., D. e la D.C., Firenze ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] ; N. Sapegno, Storia lett. del Trecento, Milano-Napoli 1963, pp. 180-184; F. Mazzoni, F. di Bartolo da B., in Enc. Dantesca, III, Roma 1971, pp. 23-27; N. Carranza, Lo Studio pisano e una provvisione degli Anziani di Pisa in materia universitaria del ...
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producere [III singol. cond. pres. producerebbe; partic. pass. anche produtto]
Alessandro Niccoli
Nell'uso dantesco si configura come vocabolo dotto, inserito in contesti lessicali di alta cultura teologica [...] immediata delle pure forme e della pura potenza ad opera di Dio, l'azione delle cause seconde d'informare la materia già creata. Nell'ambito della dottrina dantesca sulla creazione (per cui v. B. Nardi, D. e Pietro d'Abano, in Saggi di filosofia ...
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Fazione guelfa di Cremona del 13° sec. citata da Dante. Dall’errata interpretazione del verso dantesco, Luigi da Porto, nel racconto da cui Shakespeare derivò Romeo e Giulietta, ne fece una famiglia veronese, [...] C. o Capuleti, avversaria dei Montecchi.
Soldati di cavalleria leggera, che la Repubblica di Venezia traeva dall’Albania e dalle circostanti regioni della Grecia, così chiamati perché portavano un caratteristico ...
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STIGE (Στύξ; Styx)
Carlo GALLAVOTTI
Fiume infernale dell'oltretomba greco e latino, e dell'inferno dantesco. Il nome in greco è femminile e, quando è inteso come una personificazione, indica una figlia [...] della Notte e di Erebo oppure una delle Oceanine figlie di Oceano e di Tetide. Questa seconda personificazione è costante nella Teogonia di Esiodo, dove Stige è l'odiosa e orrenda dea (στυγερὴ ϑεός, la ...
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broda
Andrea Mariani
Il vocabolo, usato spesso come peggiorativo di ‛ brodo ', è, nell'unico caso dantesco (If VIII 53 molto sarei vago / di vederlo attuffare in questa broda), adoperato per indicare, [...] con metafora sarcastica e bizzarra, adatta al contesto, le sucide onde (v. 10) dello Stige, detto anche pantan (v. 12). " Il proprio significato di ‛ broda ', secondo il nostro parlare, è quel superfluo ...
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Ciacco dell'Anguillaia
Fabrizio Beggiato
Rimatore (sec. XIII), la cui identificazione con l'omonimo personaggio dantesco di If VI 35 ss. non poggia su fondamenti di reale consistenza. Il codice Vaticano [...] 3793, l'unico che ci tramandi poesie attribuite a C. dell'A. (i due contrasti Giema laziosa e Part'io mi cavalcava) attesta che fu fiorentino e questa localizzazione trova una conferma nelle osservazioni ...
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Rimatore (n. Siena probabilmente nel secondo decennio del sec. 13º; ancor vivo nel 1277); fratello dell'Abbagliato dantesco (Inf. XXIX, 132). Ci resta di lui una canzone d'amore. ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...