Tolomea
Emilio Bigi
Nome (If XXXIII 124) della terza delle quattro sezioni in cui è distinto il nono cerchio dell'Inferno dantesco. Secondo la maggior parte dei commentatori antichi (a cominciare da [...] del conte Ugolino, in Dalla trilogia di D., Firenze 1905, 85-127; V. Rossi, La T. e la Giudecca, in Saggi e discorsi danteschi, ibid. 1930, 177-204; A. Chiari, La Tolomea, in Lett. dant. 197-223; e, per questioni particolari: L. Filomusi Guelfi, Come ...
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lastrare
Compare in un solo luogo, in rima difficile con vincastri, incastri, impiastri delle quartine del sonetto. È probabilmente parola di conio dantesco per " lastricare " (come spiega il Contini), [...] nel significato metaforico di " rendere più agevole e sicura la via ", in Rime LXII 8 Dunque ormai lastri / vostro cor lo cammin per seguitare / lo suo sommo poder ...
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Boiardo, Matteo Maria
Gianvito Resta
Notevoli come numero e come significato i riecheggiamenti della Commedia nell'opera di B. (1441-1494). Il materiale dantesco tuttavia non è ripreso su un piano di [...] mai da me diviso " (CLXXI 12): questi, che mai da me non fia diviso (If V 135).
Anche per il B., quindi, il poema dantesco si configura come un repertorio di stilemi, tanto più ben conosciuto e rilevante in quanto gl'incontri tra i due poeti non sono ...
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Dantista, nato a Berlino il 19 settembre 1781, morto a Halle il 18 aprile 1866. Il suo utilissimo Vocabolario Dantesco o Dizionario critico e ragionato della Divina Commedia di Dante Alighieri, che fu [...] nel 1859 tradotto in italiano, nacque da un bisogno da lui sentito durante i numerosi anni del suo insegnamento dantesco nell'università di Halle. Tutta la vita, si può dire, spese negli studî su Dante, ai quali si era dato non appena dalla cura di ...
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martello
Bruna Cordati Martinelli
L'immagine del fabbro e del m. ricorre più volte, e sempre in funzione di esempio, nel ragionamento dantesco; in Cv I XIII 4 lo fuoco e lo martello sono cagioni efficienti [...] De Coelo II III 14 " hoc modo quo accipit malleus formam artificis ferrarii ad inducendum in ferrum "; nella terzina dantesca è fissata la conclusione del problema della causalità efficiente del moto del cielo, posta da Aristotele in modo simile a ...
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Vedeste, al mio parere, onne valore
Mario Pazzaglia
Sonetto di Guido Cavalcanti (Rime II; schema abba abba; cdc cdc), in risposta al dantesco A ciascun'alma presa e gentil core (v.), come attesta Vn [...] III 14 tra li quali fue risponditore quelli cui io chiamo primo de li miei amici... E questo fue quasi lo principio de l'amistà tra lui e me, quando elli seppe che io era quelli che li aveva ciò mandato.
Il ...
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Ricci, Pier Giorgio
Daniela Branca Delcorno
Filologo (nato a Firenze nel 1912), professore di lingua e letteratura italiana nelle università di Messina, Bologna, Arezzo. Nel campo dantesco ha legato [...] fondandosi su di un passo (Mn I XII 6 sicut in Paradiso Comoediae iam dixi) da altri studiosi ritenuto non dantesco e pertanto espunto da molte edizioni. Riguardano infine la storia della fortuna di D. nel Trecento, la fondamentale edizione del ...
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ammutare
. In Pg XXVI 68, in rima, nel significato di " ammutolire ": stupido si turba / lo montanaro, e rimirando ammuta. E forma rara (probabile neologismo dantesco), accanto ad ‛ ammutire ', analogamente [...] a quanto avviene per ‛ ammannare ' (v.) - ‛ ammannire ': cfr. Parodi, Lingua 268 ...
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Dionisi, Gian Giacomo
Steno Vazzana
Scrittore (Verona 1734-1808). Nel gruppo degli studiosi veronesi, che primi in Italia nella seconda metà del Settecento applicarono al problema del testo dantesco [...] di G.G. Dionisi, in " Giorn. stor. " X (1887) 388-391; G. Zacchetti, Il commento del Lombardi alla D.C. e le polemiche dantesche di lui col Dionisi, Roma 1889; G. Carducci, Della varia fortuna di D., in Opere, X, Bologna 1942, 336-342; M. Zamboni, La ...
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Francesco d'Accorso
Filippo Cancelli
Rappresentante dei cosiddetti postaccursiani nell'interpretazione del Corpus iuris civilis, nacque a Bologna dal grande glossatore Accorso - il dantesco Francesco [...] d'Accorso (If XV 110) è traduzione precisa di " Franciscus [filius] Accursii " - e dalla di lui prima moglie, nel 1225. Si noti d'inciso che per equivoco tra il nome di Accorso e Corso, dal Landino si ...
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dantesco
dantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica d’insegnamento universitario; vocabolario...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...